La dislessia: come riconoscerla

Bambini che hanno difficoltà di lettura, che confondono le lettere e i numeri. Sono questi i segnali della dislessia, un disturbo che in genere viene diagnosticata con certezza alla fine della seconda classe della scuola primaria, e che colpisce circa il 4% dei bambini.
Si tratta per lo più di bambini svegli e intelligenti che non hanno difficoltà cognitive, ma per i quali è difficile riconoscere e “mettere in fila” quelle maledette letterine.

Ma ci sono dei segnali che possono farci sospettare che il bimbo soffra di dislessia anche prima del momento in cui viene diagnosticata? La risposta è sì.
Ecco a che cosa dobbiamo stare attenti se abbiamo qualche dubbio (informazioni tratte dal sito dell’AID, Associazione Italiana Dislessia).

A partire dai 4-5 anni:

  • difficoltà ad apprendere e ripetere filastrocche e frasi in rima;
  • difficoltà a memorizzare le parole nuove;
  • scasa capacità nel disegnare, in particolare nella riproduzione di figure geometriche;
  • scarsa manualità;
  • difficoltà nel ripetere toni, suoni, sillabe e parole simili;
  • difficoltà nel ritagliare e nel costruire;
  • scarsa capacità nei giochi di manipolazione e nei labirinti.

 

Nella prima classe della scuola primaria:

  • tendenza a invertire numeri e lettere;
  • difficoltà a distinguere le lettere simili (f e v, m e n, a ed e, p e q);
  • la tendenza ad omettere delle lettere all’interno della parola o delle parole all’interno della frase;
  • fare errori nel contare i numeri da 0 a 20;
  • difficoltà nel fare calcoli a mente entro il numero 10;
  • tendenza a confondere la destra e la sinistra.

 

Come dicevamo, però, i bambini dislessici sono perfettamente in grado di apprendere come gli altri; vanno solo aiutati e seguiti con maggiore attenzione. E in questo noi nonni possiamo dar loro un grande aiuto. Trovate tanti consigli utili a questo link: La dislessia: che cos’è e come affrontarla

 

Disclaimer  
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il  parere medico.

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