Come rassicurare il mio cane che ha paura dei botti?

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DOMANDA

Gentile Dottoressa,
ho un cane, un bastardino di due anni, e sono preoccupata per i botti tipici delle feste di Natale. Due anni fa infatti abbiamo trascorso le feste in montagna, nella quiete più assoluta, e non ci sono stati problemi. L’anno scorso invece siamo rimasti in città e a Capodanno, quando sono cominciati i botti, è stato un disastro. Anche prima di Natale, quando si sono cominciati a sentire qua e là,  il cane si agitava molto. La sera di Capodanno, però, non siamo riusciti in nessun modo a tranquillizzarlo: ha fatto perfino pipì sul tappeto per la paura! E meno male che abbiamo festeggiato in casa! Come posso fare per farlo spaventare un po’ meno?
Grazie per la risposta
Nonna Maria

RISPONDE LA DOTTORESSA ARIANNA DEL TRESTE

Gentile Signora,
quella dei botti di Capodanno è una problematica frequente che riguarda i nostri amici animali.
Ogni anno le statistiche registrano i numeri importanti di quella che per noi e la nostra cultura è solo la piacevole celebrazione di una festività, ma che può diventare una vera e propria strage di cani e gatti: basti pensare che nella notte di Capodanno tra il 2020 e il 2021  si è registrata la morte di circa 360 esemplari di cani e gatti morti, oltre a migliaia fuggiti.

Al di là delle peculiarità individuo-specifiche, il loro spavento può essere ascrivibile all’impossibilità di localizzare l’origine di un rumore così forte, cosa che può rappresentare per l’animale una grande fonte di disorientamento; si aggiunga a questo che il loro udito è ben più sviluppato di quello umano e che, quindi, i rumori vengono percepiti in maniera più acuta.

In quest’ottica, non c’è da stupirsi se i nostri amici mostrano segni di disorientamento e fastidio, come ad esempio abbaiare continuamente, nascondersi e non rispondere ad alcuna rassicurazione o richiamo, o tentare disperatamente la fuga; in quanto a quest’ultima evenienza, consiglio assolutamente di evitare che il cane fugga poiché, in preda al panico, potrebbe correre per lunghi tratti e non riuscire più a ritrovare la strada di casa; è bene anche impedirgli l’accesso al balcone, onde evitare che possa considerarlo una pericolosissima via di fuga.
Altra cosa da evitare è quella di tenere il cane legato, poiché potrebbe spaventarsi e tirare a tal punto da rischiare lo strangolamento.
In casa, è bene non consolare un inconsolabile… ma, piuttosto, cercare di distrarlo e canalizzare la sua attenzione su altri oggetti quali il gioco e il cibo; è quasi certo che non sarà interessato a giocare o mangiare, ma comunque gli sembrerà rassicurante avere a disposizione le sue risorse.

A mio avviso, può essere consigliabile la feromono-terapia ambientale; esiste un prodotto a base di feromoni canini di sintesi (come l’Adaptil) che sono dei validi sostituti di quelle sostanze “appaganti” che, in natura, vengono prodotti dalle ghiandole sebacee site nel solco intermammario delle cagne in fase di lattazione, con lo scopo di rasserenare i cuccioli in momenti di stress.
Personalmente consiglio di scegliere il diffusore ambientale, da tenere nella stanza in cui il cane stazionerà maggiormente.

Qualora non risultasse sufficiente, può risultare certamente un valido supporto anche la Floriterapia, a condizione che i Fiori di Bach vengano consigliati in maniera mirata da un Medico Veterinario (in emergenza, è possibile somministrare poche gocce del Rescue Remedy anche più volte durante i fuochi d’artificio); nei casi di difficile risoluzione, sarà indicato rivolgersi a un Comportamentalista.

 

 

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