Pressione bassa: come mai? Dobbiamo preoccuparci?

Spesso si dice che avere la pressione bassa è preferibile a quella alta, e il risultato è che ci soffre di questo disturbo non viene “preso sul serio”. Eppure, anche avere la pressione bassa ha i suoi lati negativi. La pressione sanguigna infatti indica la capacità del nostro organismo di inviare ossigeno e nutrienti agli organi, a cominciare dal cervello; quando è troppo bassa, il nostro sistema di circolazione non ha la “forza” per nutrire adeguatamente tutti i tessuti. Il risultato? Stanchezza, capogiri e nei casi più accentuati svenimenti, visione offuscata.

Ma quando si parla di ipotensione, cioè di pressione bassa? Diciamo che in condizioni ottimali la pressione dovrebbe aggirarsi intorno a valori di 120/80. Sono due valori abbinati, ma che hanno significati diversi: il primo indica la pressione sistolica, cioè quella con cui il cuore pompa il sangue nelle arterie quando si contrare; il secondo indica la pressione diastolica, cioè quella con cui il sangue scorre quando il cuore si rilassa.
Questi valori possono subire qualche variazione con l’età e le condizioni di salute, e anche alcuni farmaci possono influire sulla pressione sanguigna.
E poi, i valori della pressione possono anche variare nel corso della giornata: quando si fa attività sportiva, per esempio, aumenta, mentre quando si dorme diminuisce. Anche il momento della digestione, che richiama sangue verso lo stomaco e l’intestino, può provocare un abbassamento di pressione, così come, in estate, i periodo di caldo intenso.

In linea di massima, però, non bisogna preoccuparsi troppo di una pressione leggermente bassa; è invece bene ricorrere al medico se sono presenti altri sintomi, come appunto vertigini, capogiri, la sensazione di confusione o quella di non vederci bene.
In questi casi, in attesa del medico, è bene metterli in una posizione supina con le gambe sollevate e allentando cinture e lacci, in modo da favorire l’afflusso del sangue al cervello.

Disclaimer  
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il  parere medico.

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