Non solo questione di postura

bambina-compiti_Kenneth-Paul-_-Dreamstime.com-A vederli così, tutti storti, semisdraiati sulle sedie, con la testa appoggiata al braccio, curvi a scrivere in posizioni impossibili, viene a tutti di rimproverare i bambini e di invitarli ad assumere una postura corretta. D’altra parte, non facciamo che ripetere loro quello che già ci raccomandavano le nostre mamme, e che noi, da genitori, abbiamo ripetuto ai nostri figli. Lo spettro, sempre quello della temuta scoliosi.

Eppure, i medici oggi ci dicono che i bambini sono abbastanza flessibili per riuscire a sopportare indenni anche le strane posizioni che spesso assumono, e in cui noi non resisteremmo neanche per cinque minuti. D’altra parte, i bambini non passano poi moltissime ore seduti nei banchi (anche a scuola oggi ci si muove più di un tempo) né a studiare a casa, quindi le eventuali posture scorrette al tavolino vengono “compensate” dagli altri movimenti. E comunque la regola d’oro sempre quella: far fare ai bambini attività fisica, almeno un’ora al giorno. E non è necessario fare sport agonistico (anzi quello, almeno fino a una certa età, è meglio lascialo stare), ma semplice movimento, gioco, possibilmente all’aperto ma, se non si può anche al chiuso.

Diverso il discorso per chi, una volta passata l’infanzia, trascorre molte ore seduto alla scrivania, come succede nel periodo dell’università o dopo, nel lavoro. Lì sì che bisogna stare attenti, anche perché nel frattempo la meravigliosa elasticità muscolo-scheletrica dell’infanzia è andata riducendosi (o, come spesso succede alla nostra età, è ormai solo un ricordo…). E allora, qual è la famosa postura corretta? Schiena poggiata allo schienale, gomiti appoggiati alla scrivania a 90° e piedi per terra. In realtà, come si tengono le gambe, sotto il tavolo, ha un’importanza relativa; è invece fondamentale non curvare la schiena.
E ora analizziamoci: quanti di noi hanno questa famosa “postura corretta”? Io certamente no!

Tutto bene, quindi, per i bambini? Beh ci sono dei casi in cui dobbiamo preoccuparci anche per loro. Son i casi in cui, più che una postura sbagliata, notiamo un’asimmetria: un fianco o una spalla più alti dell’altro, per esempio, oppure spalle curve… In questi casi, meglio ricorrere a uno specialista!

 

Disclaimer  
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il  parere medico.

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