Le allergie colpiscono anche gli occhi!

bambina allergia occhi

Non solo tosse e rinite, né solo sfoghi cutanei. Le allergie interessano anche gli occhi, con manifestazioni fastidiose, se non dolorose, come le congiuntiviti allergiche. A sottolinearlo è la Commissione Difesa Vista, l’organismo nato nel 1972 con l’obiettivo di dare informazioni, in maniera corretta e puntuale, riguardanti la salute della vista.

Occhi rossi e irritati, prurito, gonfiore della congiuntiva, lacrimazione: sono questi i sintomi classici della congiuntivite allergica, un’infiammazione della sottilissima membrana trasparente che avvolge il globo oculare. Un disturbo che oggi si va diffondendo sempre più, se è vero che secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità le malattie allergiche sono ormai al quarto posto tra quelle più diffuse nei Paesi industrializzati e che in Italia le persone allergiche sono circa il 35% della popolazione (15% adulti e 20 % bambini), in aumento anche a causa del significativo cambiamento dello stile di vita e dell’alimentazione, dell’inquinamento atmosferico, delle variazioni climatiche e della diffusione di piante provenienti da ogni parte del mondo.

Le allergie variano da regione a regione e da nord a sud, e dipendono dalla fioritura delle piante (che varia a seconda del clima) e dalla percentuale di umidità ed inquinamento contenuta nell’aria.  Ma anche lo smog fa la sua parte: l’aumento delle polveri sottili provoca infatti anche disturbi agli occhi, come prurito, lacrimazione e rossore.
Ma che cosa fare per combattere la congiuntivite allergica? Ecco i consigli del Professor Francesco Loperfido, Consulente della Commissione Difesa Vista e responsabile del servizio di Oftalmologia generale presso l’Ospedale San Raffaele di Milano.
Prima di tutto, bisogna evitare di strofinarsi gli occhi, cosa che aumenta ulteriormente i disturbi invece di alleviarli.
Poi, un buon aiuto viene dagli occhiali da sole. Per questo tipo di problema è bene scegliere occhiali avvolgenti, che riparano bene l’occhio e tengono lontani i pollini e gli allergeni che danno problemi.
Possono aiutare i colliri antistaminici (da prendere sempre dietro consiglio medico), da iniziare qualche giorno prima della fioritura causa dell’allergia, in modo da evitare che l’allergia esploda. Per questo è importante seguire anche il calendario delle fioriture, che varia nelle diverse aree geografiche (online si trovano diversi calendari delle fioriture, come ad esempio quello a questo link: Calendario dei principali pollini allergenici).
Una volta esplosa la congiuntivite, invece, si possono usare colliri cortisonici (sempre sotto il controllo medico!). Inoltre è utile pulire accuratamente gli occhi con salviettine umidificate antiallergiche, evitare passeggiate nei campi e negli spazi aperti, deumidificare gli ambienti in cui si vive ed evitare di soggiornare in ambienti con moquette.
Chi usa le lenti a contatto è bene che scelga quelle giornaliere, che garantiscono una maggiore igiene e sterilità, mentre, per tutti, è consigliabile usare occhiali da sole di buona qualità e con una forma avvolgente.

Comunque il consiglio è quello di sottoporsi a dei test allergici in grado di identificare esattamente i pollini e le sostanze a cui si è allergici, per poter prevedere anche un vaccino. Perché siano affidabili, però, questi test vanno fatti in un periodo in cui l’allergia è “silente” (magari in inverno, quando non ci sono le fioriture).

 

Disclaimer  
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il  parere medico.

Trovi un altro articolo sulle allergie anche a questo link:
Benessere nonni e nipoti: le allergie ai pollini 

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