In viaggio con Fido: ecco come trasportarlo

cane-Jack-Russel-trasportino-viaggioCome portare con noi in viaggio i nostri amici animali? Quali sono le regole e gli accorgimenti che dobbiamo usare?
Ecco i consigli della veterinaria Arianna Del Treste.

In treno

Se il tragitto avviene in treno con Trenitalia, è possibile portare con sé gratuitamente un gatto (nel trasportino) o un cane di piccola taglia (con guinzaglio e museruola) su tutte le categorie di treni nazionali, sia in prima che in seconda classe. Se il cane è di taglia grande, basterà pagare, oltre al proprio, un biglietto di seconda classe o di livello Standard al prezzo Base previsto per il treno utilizzato, ridotto del 50%; questo vale anche se si viaggia in prima classe o in Business.
Su Italo Treno se il nostro amico animale supera i 10 kg di peso viaggerà ad un prezzo pari al 30% del biglietto Base/Economy, oppure a un fisso di 20 euro, se si è disponibili ad accomodarsi nel salotto di Club.
Ovviamente, in ogni caso, bisogna sempre avere il certificato d’iscrizione all’anagrafe canina e il libretto sanitario (o, per i cittadini stranieri, il passaporto in sostituzione di entrambi i documenti); per i cani- guida dei non vedenti il biglietto è gratuito.

 In automobile

Se ci si sposta in auto, è necessario farlo con l’aria condizionata e nelle ore meno calde, premurandosi di rispettare il benessere dell’animale e portando a bordo acqua da bere e ciotole (ne esistono anche di pieghevoli, da viaggio). Per spostamenti lunghi, sarà necessario effettuare delle soste, per assicurare all’animale una meritata pausa e la possibilità di fare i suoi bisogni fisiologici. Attenzione però a non lasciare mai l’animale da solo in auto sotto il sole, dove la temperatura potrebbe raggiungere livelli incompatibili con la vita; al riguardo, una sentenza della Cassazione del 2008 ha equiparato questa evenienza al vero e proprio abbandono.
L’articolo 169 comma 6 del Codice della Strada stabilisce che il trasporto deve avvenire in maniera da non costituire impedimento o pericolo per la guida; quindi, gli animali dovranno essere mantenuti nel veicolo mediante le apposite cinture di sicurezza, o all’interno di trasportini, oppure nel vano posteriore, diviso da una rete idonea. In caso contrario, si rischia una sanzione amministrativa pari ad una somma da 78 a 311 euro, nonché la decurtazione di un punto dalla patente.

 In aereo

Se si  viaggia in aereo, è possibile portare con sé il proprio animale, in cabina o nella stiva, seguendo le indicazioni della compagnia, che variano anche in base alla destinazione. Perciò è consigliabile richiedere i dettagli prima di prenotare il viaggio (e questo vale anche per navi e traghetti).
In ogni caso, si deve condurre con sé tutta la documentazione relativa all’animale, che certifichi che sia in buona salute e regolarmente iscritto all’anagrafe, nonché in regola con le vaccinazioni e la profilassi antiparassitaria.

No all’abbandono!

Avviene purtroppo di frequente che i vacanzieri tornino a casa senza i quattrozampe; infatti, alla fine dell’estate, molti luoghi turistici pullulano di splendidi cani abbandonati ingiustamente.
È bene ricordare che l’abbandono di un animale da compagnia, oltre a rappresentare una vergognosa azione dell’essere umano, costituisce anche reato penale!
Inoltre, gli animali abbandonati per strada possono rimanere facilmente coinvolti in incidenti automobilistici e, nel caso si verifichi quest’ulteriore conseguenza del terribile atto dell’abbandono, è necessario tenere presente l’articolo 189 comma 9-bis del Codice della Strada, che stabilisce l’obbligo di pronto soccorso immediato agli animali in difficoltà.

 

 

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