L’Agility, uno sport per Fido.. e per il suo padrone!

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Avete mai pensato alla possibilità di passare delle splendide ore all’aria aperta con il vostro cane, mantenendovi entrambi in perfetta forma e rinsaldando il vostro rapporto? Immagino di sì. Allora, non potete non prendere in considerazione l’Agility Dog: un vero sport adatto a cani e padroni.
Ce ne parla la nostra consulente, la veterinaria Arianna Del Treste, per accompagnarli al meglio anche in questa fase della vita.

Comparsa per la prima volta nel 1978 come intrattenimento, l’Agility è ad oggi uno sport cinofilo di chiara ispirazione equestre, che consiste nel condurre il proprio cane lungo un percorso a ostacoli (solitamente dai 15 ai 20) nell’arco di un tempo massimo prestabilito.
Al di là dei numeri, questa disciplina a mio avviso rappresenta un modo efficace e divertente per rinforzare il rapporto uomo-animale, visto che implica che si stabilisca una grande armonia tra il cane ed il suo conduttore; inoltre, è un’attività sportiva che favorisce la buona integrazione sociale del cane.

Chi conduce l’animale in gara prende il nome di “conduttore” ed ha il compito di correre con il cane (o, secondo altre scuole, più semplicemente “inviarlo”) verso gli ostacoli da superare, sempre con un occhio all’orologio, in modo che il percorso venga completato nei tempi previsti. Non potendo toccare il cane, per dargli indicazioni potrà usare altri mezzi: la voce, i gesti, lo spostamento del corpo.
Il percorso cambia a ogni gara, stabilito di volta in volta dal giudice, e sarà composto da ostacoli più o meno difficoltosi a seconda della classe di gara cui si appartiene.

Il giudice decide dunque il percorso e la sua lunghezza in metri lineari, stabilisce una velocità media (compresa tra 1,80 e 3,60 metri al secondo) e quindi, moltiplicando la lunghezza del percorso per la velocità, calcola il Tempo del Percorso Standard (TPS), che è il tempo entro il quale il cane dovrà completare il percorso senza penalità di tempo (ogni secondo in più rispetto al TPS rappresenta un punto di penalità). Se il percorso verrà effettuato troppo lentamente, il concorrente verrà eliminato.

Oltre al tempo di gara, il concorrente dovrà badare ad altri elementi. Gli errori, ad esempio far cadere una “stecca” durante il salto, verranno segnalati dal giudice alzando il braccio a mano aperta e permetteranno al cane di proseguire il percorso, ma con l’addebito di 5 punti di penalità per ogni errore commesso.
I rifiuti, invece, consistono nell’evitare di effettuare un ostacolo o nel non completarlo (ad esempio, salire su una passerella ma lasciarla a metà) e valgono ugualmente 5 punti di penalità. Se il cane commette un rifiuto il conduttore dovrà tentare di fargli affrontare nuovamente l’ostacolo e, se vi riuscirà con successo, potrà continuare la gara.

Vince chi completa il percorso nel minore tempo e con meno errori.

Ovviamente, il percorso sarà più o meno difficoltoso a seconda della classe di appartenenza dei cani iscritti alla gara. Le classi sono 3: “debuttanti, 1° Livello”, “2° Livello”, “3° Brevetto” e a quest’ultimo si potrà accedere solo dopo aver ottenuto due podi nel 2°Livello con percorso “netto”.
Una volta ottenuto il Brevetto, sarà possibile entrare nella selezione per la squadra Nazionale ed il Campionato Italiano di Agility.
Esistono poi anche delle prove particolari non ufficiali (masters, open, gamblers, K.O., staffette), non valide per ottenere il passaggio di livello, ma utili per mettersi alla prova divertirsi insieme al proprio cane.

All’Agility possono concorrere tutti i cani! Secondo il regolamento della FCI (Federazione cinologica internazionale), è una disciplina aperta a tutti i cani, a prescindere dalla razza.
L’Agility è suddivisa in tre categorie, a seconda della taglia dei partecipanti:

  • categoria Small per i cani alti fino a 35 cm al garrese
  • categoria Medium per cani alti al garrese da 35 a 43 cm
  • categoria Large per i cani alti più di 43 cm al garrese.

A seconda della categoria varia l’altezza delle asticelle e degli ostacoli, che vengono adattati di volta in volta.

Ma quali sono gli ostacoli? Ce ne sono di tre diverse tipologie: quelli da superare con un salto in alto o in lungo, quelli “di contatto”, da attraversare passandoci sopra e in modo che almeno una zampa del cane tocchi le “zone di contatto” (riconoscibili perché colorate diversamente) e quelli “di penetrazione”, da percorrere entrandovi all’interno (ad esempio, il tubo rigido e il tubo molle).
Esiste poi il “tavolo”, che è un ostacolo particolare poiché il cane deve salirci sopra e restarvi per 5 secondi.
Prima della gara, per prepararsi adeguatamente, i conduttori entrano in campo, senza i cani, per studiare il percorso: è la cosiddetta “ricognizione”.

Quando si viene eliminati dalla gara? L’eliminazione del concorrente può avvenire per diversi motivi, come ad esempio commettere tre rifiuti consecutivi in gara, sbagliare un ostacolo (come percorrerlo al contrario), abbandonare il percorso, superare il tempo massimo stabilito eccetera… Ed è assolutamente consigliabile che Fido urini prima della gara, perché se lo farà in campo verrà eliminato!
Il giudice segnala l’eliminazione incrociando in alto le braccia e suonando un fischietto.

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