Alzheimer: meno rischi con uno stile di vita adeguato

© Robert Kneschke | Dreamstime.com
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Essere soddisfatti della propria vita, non fare un dramma dei propri errori, essere circondati dagli affetti e continuare a sentirsi utili: sono questi alcuni dei fattori che allontanano il rischio di ammalarsi di Alzheimer. E che in ogni caso, anche al di là di questa terribile malattia, garantiscono a tutti noi, anche con l’avanzare dell’età, una vita serena.

A ribadire ancora una volta questa semplice verità è stata una ricerca condotta da un team dell’Università di Cagliari, in collaborazione con la Southampton Solent University su un ampio campione di persone tra i 60 e i 99 anni.
Naturalmente questa non è l’unica ricerca condotta per cercare di capire le cause delle malattie degenerative del cervello, che oggi sembrano essere in aumento. Purtroppo nessuna finora è giunta a risultati definitivi, ma tutte evidenziano che, accanto a una componente genetica, lo stile di vita ha un ruolo molto importante.

Bene, se questo è vero, la domanda è: esiste forse una “ricetta” che ci aiuti ad allontanare lo spettro di una malattia che fa paura a tutti, o almeno a renderla meno probabile? Purtroppo no, o almeno non si tratta di una “ricetta” di sicura efficacia. Però alcuni comportamenti “virtuosi” possono aiutare chi, come noi nonni, ha raggiunto “una certa età”, non solo a diminuire il rischio di essere colpiti da patologie che fanno paura a tutti, ma a vivere meglio giorno per giorno.
E allora, vediamo quali sono.

Parola d’ordine: movimento!

In primo luogo, è importante rimanere attivi. Uno studio dimostra che una passeggiata di venti minuti tre volte alla settimana diminuisce il rischio di vedere appannarsi la nostra mente. Non solo passeggiare, naturalmente, ma anche andare in bicicletta fa bene, come… ballare! Tutte attività che aiutano il coordinamento, tengono sveglia la nostra attenzione e fanno bene non solo al corpo, ma anche alla mente, stimolando la produzione di endorfine, importantissime per il corretto funzionamento del nostro sistema nervoso.

 Esercizi anche per la testa

Movimento non solo per il corpo, ma anche per il nostro cervello! Mantenere una mente elastica e attiva, interessarci a quanto ci circonda, metterci alla prova anche semplicemente con rebus e giochi di parole o di numeri, leggere il giornale e soprattutto parlare di ciò che si è letto e delle proprie esperienze, confrontando le nostre opinioni con quelle di altri, ci aiuta eccome!

Mangiare bene

Il diabete aumenta il rischio di Alzheimer e comunque incide negativamente sul nostro benessere cerebrale, come fanno ipertensione e obesità. Quindi curiamo la nostra alimentazione, evitando in particolare i grassi animali che, come hanno evidenziato recenti studi, possono incidere negativamente sulla memoria. Questo non significa diventare vegetariani, ma diminuire il consumo di carne a favore di frutta e verdura ci può dare una grossa mano. E poi, per noi come per i bambini, il consiglio è quello di evitare i cibi pronti ma di sforzarci di cucinare in maniera semplice, in casa, partendo da materie prime il più possibile genuine e di stagione.

Lotta all’ipertensione

Chi è iperteso corre il rischio di veder aumentare significativamente la propria agilità mentale. Il nostro cervello infatti ha bisogno che l’ossigeno e le sostanze nutritive gli arrivino regolarmente, e la pressione alta può pregiudicare questo apporto. Quindi è importante tenere sotto controllo la pressione, come combattere il sovrappeso ed evitare di fumare, tutti fattori di rischio non solo per il nostro cuore, ma anche per il nostro cervello.

 

Disclaimer  
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il  parere medico.

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