Tanti tipi di nonni, un solo amore

Quanti tipi di nonni ci sono? Tanti, certo, ma ognuno con una sfumatura diversa…
Tutti i nonni infatti si innamorano dei nipoti , appena nascono o anche prima, appena sanno che diventeranno nonni, però ognuno ha la sua cifra e tutti, al di là delle intenzioni, trasmettono in questo rapporto, unico e irripetibile, quello che sono veramente.
Ci sono nonni che sanno subito come prendere in mano la situazione. Sono quelli pronti a cimentarsi fin dai primi giorni con il bagnetto del bebè e che si destreggiano con disinvoltura tra pannolini e biberon, Ma ci sono anche nonni che hanno dimenticato tutto (o molto) da quando avevano bimbi piccini e non osano mettersi alla prova con quell’esserino che “sembra sgusciarmi di mano: non mi ricordavo quanto fossero piccoli i neonati… lo guardo e mi pare così fragile, mentre con i miei figli mi era tutto molto più facile e mi veniva così naturale!” (nonna Emma).

Ci sono poi nonni che “entrano in campo” un po’ più tardi: passata l’epoca dei pannolini, delle prime pappe e delle prime incerte parole, sono quelli che riescono ad accendere la fantasia dei nipoti leggendo, raccontando storie fantastiche, inventando poesie e rime buffe, ballando e cantando, creando animali improbabili con la pasta da modellare o preparando insieme a loro una torta squisita anche se magari un po’ sbilenca…

E ci sono nonni che hanno il loro “momento d’oro” ancora dopo: quando, appassionati di montagna, possono portare con sé i nipoti in un’escursione, insegnando loro a godere di un scorcio in cui la vista improvvisamente spazia, o a riconoscere un fiore, un’impronta…; oppure quando, innamorati del mare, insegnano loro a tuffarsi o a manovrare il gommone, lasciando che la piccola mano appoggi sul volante accanto alla loro, mentre si avvicinano a una caletta…

Tanti modi diversi di essere nonni, ma tutti con un’unica cifra comune: la capacità e la speranza di goderci questa possibilità di amore che la vita ci offre, di lasciarci travolgere dalla tenerezza senza porre barriere e di lasciare il segno, far sì che una parte di noi viva in questi batuffoli che si affacciano ora alla vita e la guardano con occhi nuovi, pronti ad assorbire e immagazzinare tutto. Ed è questo l’augurio più grande che possiamo fare a tutti i nonni!

 

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