Risponde lo psicologo – È vero o non è vero?
Ecco un nuovo interessante contributo della dottoressa Manuela Arenella, psicologa psicoterapeuta, specializzata in psicoterapia dell’infanzia e dell’adolescenza.
Questa volta risponde su un tema molto sentito da nonni e genitori: fino a quando è giusto che un bambino continui a credere a Babbo Natale (o alla Befana, o a uno dei tanti personaggi di fantasia che riscaldano l’infanzia)? Come dobbiamo comportarci davanti ai primi dubbi sulla sua esistenza?
DOMANDA
Sono stata scoperta: il mio bambino, di 6 anni, una mattina mi ha detto che sa che sono stata io, e non la fata dei denti, a mettere i soldi sotto il suo cuscino. Era molto deluso. Crede ancora in Babbo Natale, ma sono sicura che quest’anno guarderà con molta attenzione chi porta i regali per Natale. E se anche in questo caso ci dicesse che Babbo Natale non esiste, come posso reagire? Non sarà un trauma per lui scoprire che la verità è diversa da ciò che credeva?
RISPONDE LA DOTTORESSA MANUELA ARENELLA
I bambini sono dotati di un pensiero magico che permette loro di affrontare la realtà in modo graduale, poco alla volta, avvalendosi di personaggi fantastici che vengono in nostro aiuto o ci portano dei doni, senza chiedere niente in cambio.
In realtà una quota di pensiero magico permane anche da adulti, altrimenti non potremmo immedesimarci in un personaggio leggendo un libro o piangere guardando un film, ma troppo spesso gli adulti disdegnano questo pensiero, tacciandolo di “falsità” e ricorrendo alla razionalizzazione.
La verità è che Babbo Natale esiste!! Esiste finché qualcuno crede in lui. Esiste finché noi crederemo nella possibilità che i nostri desideri vengano realizzati. Per questo è necessario difenderlo, a dispetto delle razionalizzazioni o dei tentativi di distruggerne l’attesa. Anche di fronte ai compagni che sfatano il mito o, delusi, raccontano di aver visto i genitori mettere i regali sotto l’albero, è importante continuare a sostenerne l’esistenza.
Ma non per questo dobbiamo sentirci dei bugiardi! È importante, soprattutto per noi adulti, renderci conto che non tutto ciò che è irreale è falso. Le fiabe non sono bugie ma meravigliose metafore della vita, che introducono gradualmente i bambini nelle dinamiche della realtà; la fantasia e la creatività sono gli strumenti più preziosi per “colorare” la realtà di aspetti personali, soggettivi; Babbo Natale e gli altri personaggi fantastici ci permettono di coltivare la speranza che qualcuno possa realizzare i nostri desideri senza chiederci niente in cambio.
Naturalmente, come tutto ciò che è magico e misterioso, anche Babbo Natale suscita nei bambini grandi attese e grandi curiosità. Arriva davvero dal cielo, volando attraverso le nuvole e le stelle? Davvero riesce ad essere in ogni casa, portando i suoi doni a tutti i bambini?
Verso i cinque-sei anni il bambino è in una fase intermedia, in cui oscilla tra il primato della fantasia e quello della ragione. Ma alla fine preferisce credere. Non importa se “lo sa”, se ha visti coi suoi occhi andando a sbirciare, come spesso i bambini a questa età fanno. Qualsiasi cosa sappia, se sostenuto (molto spesso fa domande proprio per essere rassicurato e poter continuare a credere), continua a credere fino agli otto-nove anni, quando la razionalità prende il sopravvento, anche perché le favole e il pensiero magico hanno completato il proprio compito.
La mia opinione è che bisogna sostenere con convinzione la magia dell’infanzia e la possibilità di credere anche a ciò che non si vede, come i sogni, le emozioni, i legami… insomma, tutto ciò che nella vita conta davvero!
MANUELA ARENELLA, psicologa psicoterapeuta, specializzata in psicoterapia dell’infanzia e dell’adolescenza a Bologna, già da alcuni anni tiene corsi di formazione per educatori di asili nido e personale docente, ma anche per genitori, in varie località della Romagna e a San Marino.
Svolge attività libero-professionale presso proprio studio a Bellaria (via Conti 37) e a Bologna. Ha rapporti di collaborazione consolidati con i Servizi Educativi di San Marino e con il Centro per le Famiglie di Rimini, organizzando serate a tema su diverse tematiche, in particolare sui bisogni dei bambini, le relazioni interfamiliari e il valore delle regole.
GRAZIE, ogni risposta è un grande arricchimento. AUGURI SINCERI.
Grazie mille, Gigi, e tantissimi auguri di buone feste a te e a tutti i tuoi cari
Annalisa Pomilio
Redazione di noinonni.it