Quando tua figlia aspetta un bebè…

La gravidanza della propria figlia è, per una mamma, un momento bellissimo e delicato, che rimescola tutte le carte. Un momento un cui si rafforza (o talvolta si crea) una complicità particolare e dolcissima, e che fa riaffiorare una selva di ricordi sempre vivissimi.

Noi mamme-nonne riviviamo infatti insieme alle nostre figlie i momento ormai lontani in cui le portavamo in grembo. E sono tanti i ricordi che ci tornano in mente: la prima ecografia (certo, allora ben meno dettagliata dei miracoli che si vedono oggi); la trepidazione con cui attendevamo di sentire i primi movimenti, simili a teneri frulli d’ala; le nostre mamme che tiravano fuori da cassetti di cui non sospettavamo neanche l’esistenza camicini di lino ricamati (sì, una volta si usavano!) o che si mettevano all’opera sferruzzando minuscola scarpine di lana; l’emozione del corso preparto, quando abbiamo incontrato altre mamme, un po’ spaurite come noi e destinate a diventare nostre compagne di strada; l’impazienza con cui aspettavamo il momento del parto, e la noia di quei mesi, una volta lasciato il lavoro, in attesa del grande giorno… E l’amore assoluto e travolgente di quando le abbiamo strette tra le braccia per la prima volta.

Sì, tutto ci torna in mente, con una doppia tenerezza: quella del ricordo, e quella che nasce dalla consapevolezza che questa giovane donna, la vita che un tempo portavamo in noi, sta per diventare mamma e sta vivendo tutte le emozioni che tanto tempo fa avevamo provato noi.
Ma anche con un pizzico di ansia: noi nonne, che per noi stesse non abbiamo mai avuto paura, che siamo state sempre pronte a tutto pur di proteggere i nostri piccoli, ora non possiamo fare a meno di guardare con un certo timore il momento del parto delle nostre figlie. D’altra parte, come non capirci?

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