Tramandare la memoria

A noi le hanno raccontate i nostri nonni. Sono le storie della nostra famiglia, quelle che ci dicono chi siamo, da dove veniamo, e grazie alle quali sappiamo che c’è tutto un mondo di valori, una visione del mondo che passa di generazione in generazione correndo sul filo dei ricordi e che ci lega a chi ci ha preceduto.

Ricordo ancora i racconti di mia nonna, e se chiudo gli occhi mi sembra di sentire la sua voce e rivedere il suo viso quando mi parlava delle marachelle di mio padre e di mio zio da piccoli, del lungo e ostinato corteggiamento di mio nonno, fervente socialista ma ammesso in casa della nonna solo durante il rosario serale, oppure di quando suo fratello, capitano di lungo corso, era tornato in Italia con una splendida sposa olandese…
Sono pezzi di storia familiare che è difficile poi ricostruire quando per qualche motivo il filo si interrompe: io, per esempio, che non ho praticamente potuto conoscere i nonni materni, scomparsi quando ero molto piccola, so ben poco della storia di questo ramo della mia famiglia, e perfino dell’infanzia di mia madre conosco solo pochi episodi. Il compito di “raccontare il passato” spetta infatti indubitabilmente ai nonni, ed è difficile che i genitori, perennemente in corsa con i mille impegni del quotidiano e naturalmente proiettati verso il futuro, riescano a farlo. Anzi, non è neanche giusto che lo facciano: il loro ruolo è quello di spalancare le porte, di guidare i figli perché siano in grado di volare da soli, non di intrecciare per loro fili che li riportano al passato.

Oggi, quindi, la palla è passata a noi: è a noi nonni che spetta il compito di raccontare ai nipotini la storia della famiglia. Cominciate con gli episodi di quando la loro mamma (o il loro papà) erano piccoli: le cose buffe che dicevano, i loro giochi preferiti, la gita al mare con zii e cuginetti, l’amico del cuore, il primo giorno di scuola… Vedrete che i bambini li adoreranno, e continueranno a chiedervi di raccontare. E poi, mostrate loro le fotografie di famiglia: sarà bello sfogliare con loro i vecchi album, lasciando che i ricordi riaffiorino via via, e con loro i racconti. E così piano piano, un aneddoto dopo l’altro, li guiderete alla scoperta di un mondo passato che, filo dopo filo, è arrivato fino a loro, formando un bagaglio di storie che li accompagnerà per sempre… proprio come è successo a noi.

 

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