Insegniamo a sognare ai nostri nipoti

I nipoti non ci appartengono, proprio come tanti anni fa non ci appartenevano i nostri figli. Sono frecce scoccate dal nostro arco, che possiamo sperare di dirigere, di indirizzare, ma di cui non possiamo prevedere la traiettoria precisa e che possiamo solo seguire con lo sguardo e con il cuore il più a lungo possibile.
Eppure, tra le tante cose che possiamo fare per loro (e che abbiamo fatto prima per i nostri figli), ce n’è una importantissima: dobbiamo insegnare loro a sognare, ad alzare gli occhi e a guardare lontano, inseguendo i propri sogni con determinazione, senza lasciarsi scoraggiare dagli inevitabili inciampi o insuccessi, ma guardando sempre avanti. E a fare sogni “alti”, che li stacchino da terra, che non si fermino solo all’obiettivo di ottenere un benessere immediato (carriera, soldi, successo), ma che facciano di loro delle persone davvero complete, capaci di entusiasmi e con un cuore in grado di aggregare e di trasmettere calore a chi sta loro vicino.

Un compito difficile, soprattutto nei tempi bui che stiamo vivendo, quando la strada per i giovani sembra tutta in salita, ben più ripida di quando noi avevamo la loro età. Ma un compito vitale: solo la capacità di sognare, di progettare la propria vita e di perseguire i propri sogni e progetti potrà davvero aiutarli ad andare avanti e a superare le difficoltà, anche quando tutto intorno sembra grigio.

Ma come fare, nel concreto? Penso che il grande segreto sia quello di sforzarci a vedere sempre “il bicchiere mezzo pieno”, per noi e per chi ci sta accanto.
Lo so che non è semplice, soprattutto quando, come capita purtroppo spesso alla nostra età, si è passati attraverso grandi dolori e disillusioni. Eppure, dobbiamo sforzarci di avere questo atteggiamento nei confronti della vita, e di trasmetterlo a familiari e nipoti. Imparare a condividere gli entusiasmi, ad ascoltare i progetti e i sogni senza cedere alla tentazione di ridimensionarli neanche quando ci sembrano troppo lontani dalla realtà, anzi facendoli nostri e facendo quanto è in nostro poter per renderli realizzabili.
Così, stringendo in un abbraccio ideale la generazione che ci segue, parteciperemo ai suoi progetti e vivremo con loro un nuovo bellissimo periodo della vita.

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