Insegnare ai bambini il valore dei soldi

Come regolarci quando i nipotini crescono e cominciano ad avere desideri diversi dai giocattoli? Molti nonni iniziano a regalare loro dei soldi. Ma quanto? E in che modo? E come insegnare ai bambini il valore dei soldi e il senso del risparmio?

È un grande classico: i bambini dai nonni si aspettano sempre (o almeno quasi sempre) un regalino, e i genitori si lamentano e ci accusano di dare dei vizi. E un po’ hanno ragione, certo, perché si sa che non solo in genere i nonni in fatto di regali sono più “morbidi”, ma… è giusto così!
A patto naturalmente che non esageriamo, anche perché  i giocattoli, anche quelli piccoli che impazzano nelle edicole (il novo luogo di delizie de bambini), costano, e se facciamo i conti alla fine del mese, a furia di pochi euro per volta, viene fuori una bella cifra.

Quandi ai regali si sostituiscono i soldini…

Quando i bambini cominciano a crescere, poi, pian piano ai regali in giocattoli e oggetti si affiancano (e poi si sostituiscono) quelli in denaro.
Non si tratta della cosiddetta “paghetta”, una cifra fissa da gestire settimanalmente, che serve a insegnare gradualmente al bambino il valore del denaro. La paghetta, che è uno degli aspetti dell’educazione, la elargiscono i genitori, che stabiliscono il suo ammontare valutando anche le spese che eventualmente dovrà coprire (e che magari la danno a fronte di piccoli aiuti da parte dei bambini… o almeno noi pensiamo che dovrebbe essere così).
Le cifre che diamo noi nonni non devono essere fisse, e sono appunto dei regali, magari fatti in occasioni particolari (le feste, le promozioni, prima di andare in vacanza…). Sono un modo per noi di permettere ai nipoti a realizzare un desiderio, per esempio fare un acquisto un po’ più “importante” e costoso, quando, crescendo, abbandonano i giocattoli. Ma è sempre un regalo, e personalmente penso che sia bene accompagnare sempre la “bustina” con i soldi con un bel biglietto affettuoso e, se possiamo, un oggetto: un libro, un CD (anche della “nostra” musica: non farà male ai nipoti sentire un po’ della musica che amiamo, anzi… come sarebbe bello ascoltarla insieme!), un braccialettino, una t-shirt carina…

Questo non vieta che noi nonni possiamo anche dare ai nipoti cifre più piccole, quando se ne presenta l’occasione: per esempio, piccole “mance” quando per esempio ci aiutano a fare la spesa (e a trasportarla), a rastrellare il giardino, portano il cane a fare una passeggiata al posto nostro… Non diamo però mai cifre troppo importanti, e teniamo presente che l’educazione alla gestione del denaro, e quindi al risparmio, spetta ai genitori, e che sono loro a dover decidere quanti soldi è bene che i ragazzini abbiano a disposizione!

 

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