In auto sì, ma con il seggiolino! Ecco come sceglierlo

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Siete voi ad andare a rendere i nipotini al nido o all’asilo? O comunque vi capita abbastanza spesso di accompagnarli qua e là, in automobile? Allora, non potrete fare a meno del seggiolino. E in molti casi, invece di trasferirlo ogni volta dalla macchina dei genitori alla nostra, finisce che noi nonni ne compriamo un secondo, in modo da essere attrezzati per ogni emergenza. Una spesa, certo, ma una spesa necessaria e… “benedetta”, visto che può evitare incidenti anche gravi. E una spesa che può essere un po’ ridotta navigando sul web: ci sono infatti dei siti, come primainfanzia.it, che propongono articoli di marca e garantiti a un prezzo scontato.
Ma, una volta deciso l’acquisto, come scegliere un seggiolino per l’auto sicuro e conforme alle normative? Dove posizionarlo? Ecco i consigli dei nostri esperti.

Quale seggiolino: i gruppi

In base al peso del bambino, i seggiolini si dividono in cinque gruppi. Attenzione quindi: non dovete basarvi sull’età, ma sul peso! Solo quando il bambino raggiunge l’altezza di 1,50 metri, può usare semplicemente la cintura di sicurezza dell’auto, senza rialzo.
Ecco i gruppi

Gruppo    Peso  
Gruppo 0   0-10 kg
Gruppo 0+   9-13 kg
Gruppo 1   9-18 kg
Gruppo 2 15-25 kg
Gruppo 3 25-36 kg

Un sistema complicato? Sì, forse; però ne va della sicurezza dei bambini! E comunque in commercio ci sono seggiolini adatti ai diversi pesi: per esempio dotati di riduttori per i neonati, che poi si tolgono quando i bimbi crescono.
Quindi, nell’acquisto guardate bene le caratteristiche riportate nel materiale informativo: se ad esempio c’è scritto “gr 0+/1” vuol dire che il seggiolino va bene tra i 9 e i 18 chili, cioè approssimativamente dall’età di un anno circa (o poco meno) e i 3- 4 anni.

I neonati possono viaggiare nelle “navicelle”?

In Italia è ancora possibile far viaggiare i neonati nelle “navicelle”, cioè nelle culle della carrozzina, fissate con le cinture di sicurezza. Le navicelle devono però avere precise caratteristiche: devono avere una speciale imbottitura antiurto interna, il bambino deve essere trattenuto da una cintura all’altezza della vita e la navicelle deve essere messa sul sedile posteriore.

Dove posizionare il seggiolino auto?

Il posto migliore per metterlo è quello centrale del sedile posteriore. Questo però solo a patto che la vostra auto abbia tre punti di attacco delle cinture di sicurezza. Altrimenti, mettetelo sempre sul sedile posteriore, ma dal lato del marciapiede.
Il codice della strada permette di mettere i seggiolini dei gruppi 0 e 0+  anche sul sedile davanti, accanto al guidatore.  Qualsiasi sia la posizione scelta, i seggiolini  di questi due gruppi devono essere posizionati in senso contrario a quello di marcia, perché il collo del bambino non è ancora forte e un incidente, anche lieve, potrebbe essere particolarmente pericoloso. Questa posizione permette anche di poter interagire più facilmente con lui, evitando pericolose contorsioni per cercare il ciuccio e dargli il gioco caduto.
Importante: se lo posizioniamo sul sedile anteriore, è obbligatorio disattivare l’airbag!

Invece il seggiolino del gruppo 1, cioè adatto ai bambini tra i 9 e i 18 kg di peso, deve essere posizionato nel senso di marcia. Per trattenere il bambino, il seggiolino avere delle sue cinghie oppure uno speciale cuscino anteriore attraverso il quale passa anche la normale cintura di sicurezza dell’auto.

Questi cuscini protettivi sono obbligatori per i seggiolini del gruppo 2, mentre per bambini tra i 25 e i 35 kg (gruppo 3) si usano dei cuscinetti in plastica che li portano all’altezza giusta per poter indossare le cinture in dotazione dell’automobile.

Quali sono le caratteristiche da tener presente nella scelta di un seggiolino?

Ecco una breve guida sui particolari  da osservare nello scegliere il seggiolino:

  •   Le cinture devono essere regolabili in lunghezza e in altezza, in modo da poter seguire la crescita del bambino. E poi, meglio se sono larghe e un po’ imbottite.
  • Le fibbie devono essere “a prova di bambino”: come noi nonni sappiamo bene,il bambino farà di tutto per slegarsi. Quindi, per la sua incolumità – e la nostra tranquillità – dobbiamo essere certi che non possa riuscirci.
  • La posizione: è meglio se il seggiolino ha la possibilità di essere reclinato, in modo da permettere un sonnellino.

L’omologazione

Controllate l’omologazione: in base alla normativa europea, i seggiolini devono riportare i codici di omologazione ECE R44-03 oppure ECE R44-04.

omologazione_seggioliniQui a lato trovate un esempio di contrassegno di omologazione. Ecco il significato delle diverse sigle:

  • ECE-R44 – indica la normativa di riferimento
  • Universal – indica che è possibile applicarlo a ogni tipo di auto.
  • 0-18 Kg – indica il massimo peso per il quale il seggiolino è omologato.
  • E – questa lettera sta ad indicare il Paese di omologazione: “e” minuscola, secondo le norme dell’Unione europea; “E” maiuscola, secondo quelle ECE-ONU.
  • 1 – questo numero indica il Paese che ha rilasciato l’omologazione (1 Germania, 2 Francia, 3 Italia, 4 Paesi Bassi, 5 svezia, 6 regno Unito). Quindi in questo caso, la Germania. Va bene qualsiasi Paese dell’Unione Europea, non occorre che il seggiolino sia stato omologato in Italia
  • 02 – “02”, indica che il seggiolino è omologato in base alla precedente normativa; “03”  e “04” indicano invece che segue le ultime direttive comunitarie.
  • 30 10 27 – questa  serie di numeri rappresenta il numero progressivo di omologazione.
  • 00 18 9Z – Indica il numero progressivo di produzione (lotto).

Comunque, se ne avete già uno, potete usare anche i seggiolini omologati secondo la normativa precedente e che hanno la sigla ECE R44-02.
Invece non è più possibile usare dispositivi senza etichetta di omologazione e i negozi non possono vendere seggiolini e cuscini con omologazione differente da quella ECE R44/03 o ECE R44/04.

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