Giocare con i bambini disabili

È con il gioco che i bambini esplorano, conoscono, manipolano, fanno esperienze, stabiliscono legami, entrano in relazione con il mondo, scoprono sapori, odori, consistenze, colori… Per i bambini, il gioco è istintivo, innato; nessuno insegna loro a giocare: sono gli adulti ad adeguarsi al loro ritmo, ad assecondarli, a cercare di volare seguendo la loro fantasia. È così per quasi tutti i bambini, ma non per tutti. Ci sono bimbi per i quali il gioco è una conquista, da imparare con l’aiuto paziente degli adulti che li affiancano: succede a molti bambini con disabilità. Per aiutarli, e per aiutare gli adulti (genitori, nonni…) che li accompagnano giorno per giorno lottando insieme a loro contro mille difficoltà, è nata L’Abilità Onlus.
Si tratta di un’associazione di solidarietà familiare sorta nel 1998 a Milano dall’iniziativa di un gruppo di genitori di bambini disabili e di operatori. Un’associazione che vuole essere un centro di accoglienza per i bambini e le loro famiglie, per affrontare la disabilità non dal punto di vista medico, ma nell’ambito del gioco. È questo un elemento fondamentale per lo sviluppo del bambino con difficoltà; ma non si tratta di un gioco terapeutico, finalizzato allo sviluppo di determinate abilità o competenze. “Il gioco deve essere gioco”, dice Claudio Riva, il direttore di L’Abilità, “perciò deve essere finalizzato prima di tutto al divertimento. Poi, naturalmente, è evidente che attraverso il gioco il bambino fa esperienze, sviluppa abilità. Se però non si parte dal divertimento, e quindi dal coinvolgimento affettivo del bambino e dell’adulto, non si arriva a nulla. Il gioco infatti è prima di tutto relazione.”

Il gioco con il bambino disabile va però inventato giorno per giorno, con fantasia, pazienza e disponibilità, cercando di entrare nel suo mondo e di capire ciò che gli piace e ciò che non gli piace: entrando in relazione con lui, quindi, e stabilendo un rapporto affettivo. Di più: cercando di dargli voce e di creare nel gioco, per quanto possibile, un mondo a sua misura. Perché, come recita la filastrocca scritta da Vittoria Facchini per il libro di Carlo Riva “Amorgioco – il bambino, la disabilità, il gioco” (edizioni Fatatrac):

“Giocar non è una medicina
ma ancor di più… è una magia!
Una magia dal gran potere
di far del tempo un tempo insieme.
Un potere grande che va al di là
di ogni tipo di disabilità.”

Attualmente L’Abilità segue 85 bambini, di diverse età e con vari tipi di disabilità. Per ognuno c’è un’offerta diversa: i piccolissimi fino a 3 anni sono accolti nel Centro Infanzia, dove possono giocare con le mamme, con altre mamme e altri bambini; ai più grandicelli (fino ai 10 anni) è riservato lo Spazio gioco, un luogo in cui la mediazione degli operatori, il materiale proposto e le tecniche di gioco appropriate permettono loro di partecipare a momenti ludici di recupero del proprio benessere, entrando in relazione con altri bambini.
Nell’ottobre 2010 è stata poi inaugurata La casa di L’Abilità, una struttura residenziale per bambini con disabilità, che più accogliere fino a 10 piccoli ospiti, in attesa di affido o di adozione ma anche semplicemente per alleviare temporaneamente la famiglia in caso di difficoltà.

Nata per i bambini, L’Abilità offre un aiuto anche alle famiglie, aiutandole a capire le difficoltà del bambino, ad orientarsi nel difficile labirinto delle normative per sapere di quali sostegni è possibile usufruire, ma anche ad accettare la disabilità. E, soprattutto, a non sentirsi sole di fronte ad essa: spesso la famiglia ha difficoltà a parlare della disabilità del bambino, non riesce a comunicare, non sa a chi rivolgersi per fare le scelte giuste. L’Abilità vuol dire quindi anche trovare persone competenti e sensibili capaci di indirizzare e di consigliare; di più: vuol dire condividere i propri dubbi e il proprio vissuto con chi sta affrontando gli stessi problemi. In questo senso, sono preziosi i gruppi di automutuoaiuto, che si riunisce ogni due o tre settimane per incontrarsi, parlare, riflettere sui propri sentimenti, confrontarsi anche su problemi pratici (“Come hai fatto per…?” , “Dove vado per…?”), trovare soluzioni.

Informazioni: L’Abilità si trova a Milano. La sede centrale si trova in Via Angelo Della Pergola 10
(tel-fax 02/66 80 54 57  – [email protected]); la struttura residenziale si trova invece in Via Cipro 8
(tel/fax 02/39 43 16 97/8).
Informazioni dettagliate si trovano sul sito www.labilita.org

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