Aspettando il Natale…

Basta arrivare all’inizio di dicembre per entrare in un clima di attesa e di fibrillazione. Che investe noi, naturalmente, ma ancor più i bambini. Ed è bello allora tirare fuori gli addobbi dell’anno precedente, esaminali per stabilire se integrarli con qualche altro oggetto con cui “vestire di Natale” la casa, preparare l’albero e il presepe, cominciare a pensare alla letterina di Babbo Natale (per i più piccoli) o vivere con i più grandi l’attesa della festa e dei regali.

Il momento dei “lavoretti” per addobbare la casa con i bambini

Ma per noi nonni è anche il momento speciale dei “lavoretti” da fare insieme ai nipotini. Un’occasione in cui il nostro apporto può essere davvero importante.
Troppo spesso oggi, infatti, i nostri bimbi così tecnologici hanno perso il gusto per realizzare delle cose con le proprie mani. Non sanno che cos’è la soddisfazione di creare, di immaginare magari un uso diverso di oggetti che finirebbero forse nella spazzatura; sono spesso impacciati nel maneggiare degli utensili; hanno perso il gusto di infilare le mani nella farina, di sentire la consistenza di un impasto…
Colpa, certo, della vita frenetica di oggi, dei tanti impegni che tutti abbiamo (anche loro: quale bambino oggi ha un pomeriggio intero libero per giocare, da solo o con gli amici?), e anche di quel clima di competizione “intellettuale” da cui noi e loro siamo condizionati, anche senza che ce ne accorgiamo.
Chi non desidera un bambino superintelligente, con ottime valutazioni a scuola, che eccella nello sport e magari anche nelle attività extrascolastiche a cui lo iscriviamo?
Aspirazioni naturali e legittime, certo, ma… lasciamo che facciano i bambini! Decoriamo con loro l’albero di Natale, divertiamoci a costruire un presepino con la pasta da modellare, facciamo i biscotti fatti in casa da lasciare a Babbo Natale e alle sue renne quando verranno a portare i doni, lasciamo che si sporchino, che facciano anche qualche pasticcio ogni tanto (che importa?), ma… lasciamo soprattutto che facciano e che imparino – anche sbagliando – come si fa.
Il loro presepe sarà sempre splendido, anche se magari un po’ sbilenco; i biscotti buonissimi, anche se dalle forme fantasiose e un po’ irregolari. E noi, avremo avuto la gioia (e il privilegio!) di divertirci con loro!