Regole a casa dei genitori… e regole a casa dei nonni

Lo sappiamo, ci stiamo addentrando in un terreno minato: il discorso sul rispetto delle regole. Un terreno minato perché i genitori rimproverano spesso a noi nonni di essere troppo morbidi, di non farle rispettare. Anzi, il mantra dei nostri figli (ora genitori) è che con loro siamo stati severi, mentre ora con i nipoti non facciamo che cedere.

Però… tanto per cominciare, cerchiamo di distinguere. Prima di tutto, distinguiamo tra i nonni che vedono i nipoti sporadicamente – un pomeriggio alla settimana, talvolta ancora meno, oppure la domenica nella visita familiare…. – e i nonni che ogni giorno gestiscono i bambini, li accompagnano a scuola, li vanno a prendere, li seguono nei compiti, li accompagnano alle attività sportive, magari spesso li tengono anche a cena.

Se i nonni non vedono spesso i nipoti…

Se i nonni vedono poco i nipoti… lasciateceli godere! E va bene se gli diamo una caramella, se gli permettiamo di saltare sul divano (cosa proibitissima a casa!), se lasciamo che rifiutino la verdura, se la sera gli lasciamo fare un po’ più tardi…
Certo, ci sono cose su cui dobbiamo tenere anche noi il punto. Non si risponde male, certi programmi non si vedono, il tempo concesso al cellulare o al tablet è lo stesso che a casa (anzi, sarebbe meglio che fosse di meno, visto che vediamo poco i bambini e non vorremo certo sprecarlo così!). Ma dobbiamo cercare di concordare bene queste cose con i genitori. Perché quello che non deve succedere, se possibile, sono quelle scenette a cui ogni tanto assistiamo: nonni rimproverati come scolaretti (“Perché gli hai dato le caramelle, lo sai che noi non vogliamo!), che si scusano in modo maldestro (“Ma non, non gliele ho date!”), che vengono smascherati (“Ma come, se ho trovato la carta nella tasca del giaccone!), che si scusano in maniera ancora più maldestra (“Ma è successo la settimana scorsa…”, “Ma era piccola…”), in tutto magari davanti ai bambini.
Mettiamo le cose in chiaro: noi facciamo qualche concessione, ma ci impegniamo a non farne troppe. E poi, tranquillizziamo i genitori: i bambini capiscono presto e benissimo che alcune cose sono proibite a casa loro, anche se i nonni le concedono, e adeguano il loro comportamento alle diverse situazioni. E in questo sono bravissimi!

Se i nonni si occupano con continuità dei nipoti…

Ma veniamo ai nonni che invece si occupano ogni giorno o quasi dei bambini, e che quindi hanno un ruolo diverso. Loro dovrebbero seguire con maggiore continuità le indicazioni dei genitori, a cui spettano le scelte educative. Insomma, le regole per il bambino devono essere le stesse, a casa propria e a casa dei nonni.
Ma allora bisogna intendersi sul concetto di “regola”.  Le regole non sono quelle dichiarate; o meglio, non basta dire o spiegare una regola perché questa sia seguita. Il bambino fin da quando è piccolissimo osserva e assorbe dall’ambiente, si conforma ad esso, non solo perché questo è naturalmente il suo modello, ma anche perché cerca il consenso dei genitori e degli adulti di riferimento, e per ottenerlo cerca di imitarli. Perciò il modo migliore per far rispettare le regole è… rispettarle. Inutile dire al bambino che non si deve urlare se poi noi stessi siamo pronti ad alzare la voce; inutile dirgli che non deve mangiare davanti alla televisione se poi noi stessi l’accendiamo mentre siamo a tavola (sono solo alcuni esempi, ma siamo certi che ognuno di voi può farne tanti altri).
Non solo: una regola va data, va spiegata, ma poi basta, non può essere oggetto di trattativa. Certo, possiamo mediare: se diciamo al nostro nipotino che tornato da scuola deve fare i compiti e lui ci risponde che prima vuole giocare, possiamo concordare con lui che potrà giocare per un tempo stabilito e poi andrà fare i compiti. Ma una volta presa questa decisione, dobbiamo tenere il punto e non trascinarci nella spirale di richiami e di disobbedienza che ci esaspera senza risultati. Perciò il segreto è… non dare regola se non siamo sicuri di farle rispettare.

Quindi regole sì, perché le regole aiutano a crescere; regole sia a casa dei genitori, sia a casa dei nonni, ma con maggiore o minore elasticità a seconda delle situazioni. Che cosa ne pensate?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *