L’allattamento… dalla parte dei nonni!

Ecco un tema delicatissimo, da sempre terreno di non pochi scontri “generazionali”: l’allattamento.
Le domande sono sempre le stesse, quelle che ci ponevamo anche noi, ai nostri tempi. Allattamento al seno, sì o no? Ma… e se non basta? Se il latte non è abbastanza nutriente? E se c’è bisogno della “giunta”? E se…

Paure, dubbi, che ogni neomamma si pone, esattamente come si sono poste le nonne… tanto tempo fa. E a cui ogni generazione risponde con la propria “ideologia”.
C’è stata l’epoca (certo, tempo fa… ma non poi tantissimo, visto con le lenti di noi nonni) in cui non si dava molta importanza all’allattamento al seno e “andava di moda” uno svezzamento precoce, già dopo il terzo mese. Poi le cose sono cambiate, e già al tempo in cui avevamo i bambini piccoli non era così: si incoraggiava l’allattamento al seno, pur con uno svezzamento piuttosto precoce rispetto ai tempi indicati oggi da molti pediatri, assolutamente schierati dalla parte dell’allattamento naturale. Ma poi, le “scuole di pensiero” sono tante, e ognuna ha le sue sfumature.

In questo bailamme, noi nonne ogni tanto ci troviamo un po’ spiazzate, soprattutto quando ci rendiamo conto che in gioco non c’è solo la crescita, più o meno rapida e sana del bambino (importantissima, per carità!), ma anche la serenità della mamma e, qualche volta, il suo sentirsi una mamma “all’altezza”.

E allora? Allora, noi nonne dobbiamo cercare di appoggiare il più possibile le scelte delle mamme, supportandole in tutto ciò che possiamo e sostenendole, evitando critiche ma anche (e questo è difficilissimo!) consigli non richiesti.

Perciò se la mamma ha scelto l’allattamento con latte maternizzato, evitiamo di sottolineare quanto sia importante per i bambini i latte materno; se viceversa allatta al seno, evitiamo di fare osservazioni se la crescita del bambino non corrisponde esattamente alle nostre aspettative (che spesso sono eccessive).

Piuttosto, cerchiamo di supportarla dal punto di vista pratico, in tutto quello che possiamo: per esempio, evitando di disturbarla quando allatta; cercando di creare un clima sereno, privo di rumori o di luci troppo crude, che protegga questo intenso momento di comunicazione tra mamma e bebè; facendo la spesa e occupandoci noi di cucinare qualcosa di buono, anche da lasciare pronto in frigorifero (ricordate quanto era difficile, quando eravamo noi ad allattare, occuparci della cucina?). Insomma, che si tratti di seno o di biberon, ricordiamoci che l’allattamento è un momento di intimità e di dolcezza tra la mamma e il suo bambino, e rispettiamolo!

 

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