Nel racconto di un nonno, un inno alla vita

Una lettera arrivata qualche giorno fa, con la testimonianza di un nonno che ci racconta la sua storia. Una storia che è un vero inno alla vita, un messaggio di speranza per tutti. Grazie, nonno Giovanni!

Il 18 novembre del 2016 sono diventato nonno di due splendide gemelline, figlie di mio figlio.
Dopo la gioia immensa all’annuncio della gravidanza di mia nuora siamo subito sprofondati in uno stato di angoscia e paura. Una delle due bimbe stava male, avevano diagnosticato una malformazione cardiaca. A ogni visita i medici ripetevano che non ce l’avrebbe fatta a sopravvivere e, trattandosi di una gravidanza monocoriale, il rischio di morte di entrambe era molto elevato, quindi consigliavano l’aborto.
Mio figlio e mia nuora hanno deciso di andare avanti, anche perché mia nuora è sempre stata convinta che ce l’avrebbe fatta. Sono stati otto mesi di inferno. La cosa più bella della vita si era trasformata per noi nonni, ma soprattutto per i ragazzi al primo figlio, in un incubo giorno e notte.
Non ho vergogna ad ammettere che ho passato tante notti  a piangere di nascosto, e mi accorgevo che la stessa cosa succedeva anche a mia moglie!

Alla trentaduesima settimana i medici hanno deciso di farle nascere perché la gravidanza stava diventando troppo rischiosa. La gioia di vederle, anche se in incubatrice, è stata indescrivibile. Ovviamente restavano le preoccupazioni della piccola che stava male. Al terzo mese di vita è stata sottoposta a un intervento chirurgico al cuore (in effetti poi si è riscontrato che la malformazione era un difetto interventricolare + coartazione aortica) che è risultato definitivo e adesso sta bene.

Oggi vivo per loro, sono la mia vita, la mia gioia di vivere, le amo da impazzire. Sono bellissime!!
Ogni loro conquista è per me una fonte di gioia e un’emozione indescrivibile. La prima volta che hanno pronunciato la parola “nonno”, che dire, l’emozione è stata come un fiume in piena. Lo stesso quando si sono lasciate e hanno mosso i primi passi per la prima volta.
Il mio ultimo pensiero prima di addormentarmi e il mio primo appena sveglio sono loro.
Qualcuno potrà ritenere eccessivo quanto scrivo, ma giuro che è così.
Devo ringraziare mia nuora che con la sua “testardaggine” ha fatto sì che queste due splendide creature venissero al mondo. Grazie alla sua scelta ha dato nuova linfa, nuovi stimoli, alla mia vita e a quella di mia moglie.
Ebbene, io non sto a chiedermi “perché è così bello diventare nonni”. È bello e tanto mi basta!

Un saluto a tutti i nonni

1 commento su “Nel racconto di un nonno, un inno alla vita

  1. Ti capisco! Anch’io tre anni fa sono diventata nonna del dolcissimo Leonardo e da allora io e mio marito viviamo per lui, è la nostra gioia e ha riempito la nostra vita di entusiasmo. Lo amiamo immensamente e lui ci regala ogni attimo tutto il suo amore.È MERAVIGLIOSO ESSERE NONNI!

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