Il ruolo dei nonni nelle famiglie separate

La separazione dei nostri figli, si sa, è sempre un momento doloroso. Per loro, per i nipotini, e naturalmente per noi, che ci troviamo dilaniati tra sentimenti opposti.
Eppure, spesso è proprio questo il momento in cui il nostro ruolo di nonni diventa più delicato e importante.
Un ruolo che ci porta prima di tutto a essere una specie di “porto franco” in cui il bambino, nel momento del conflitto tra i genitori, possa trovare delle certezze, una porta aperta, una sponda sicura e accogliente.
A patto, naturalmente, che evitiamo di prendere posizione: per quanto siamo portati a “prendere le parti” di nostro figlio/figlia contro genero/nuora, dobbiamo evitare di far trasparire il nostro stato d’animo, e men che meno cercare di influenzare il bambino con critiche, anche se velate, alla sua mamma o al suo papà.

Ma anche una volta passata la buriana, quando i rapporti familiari sembrano essersi riassestati su nuove basi, noi continuiamo spesso a essere figure centrali nella crescita e nella maturazione dei nipoti nelle famiglie con genitori separati.
Nella maggior parte dei casi, infatti, la separazione dei genitori significa per il bambino passare da una famiglia “triangolare” (padre-madre/figlio o figli) a una famiglia “lineare” (madre/figlio o figli). Questo significa che in genere il rapporto madre/figlio diventa fortissimo e per il bambino, senza l’intermediazione del padre, è più difficile  vivere con serenità quelle fasi che normalmente portano i figli a distaccarsi dalle figure dei genitori per scoprire e definire la loro piena identità. Le madri infatti, come noi nonni sappiamo (anche perché l’abbiamo vissuto sulla nostra pelle), tendono a tenere i figli il più possibile accanto a sé, e non riescono a spalancare loro le porte perché possano volare via (tanti anni fa un vecchio amico disse a me, giovane madre, che “se Cristoforo Colombo avesse dato retta a sua madre, non avrebbe scoperto l’America”… e aveva ragione!).
In questa situazione, siamo spesso noi nonni a doverci accollare il compito di guidare i nostri  nipoti in questo processo, evitando che il rapporto madre/figli diventi esclusivo e, quindi, limitante. Insomma, abbiamo il compito di equilibrare, per quanto è possibile e con la delicatezza e la discrezione che deve sempre guidarci, la “bilancia affettiva” familiare.

E poi, noi nonni abbiamo anche il compito di costruire per i nostri nipoti dei ricordi a cui poter sempre ritornare, per tutta la vita, con la certezza d condividere memorie e affetti con persone che ci amano. Sono situazioni quasi ritualizzate, che rassicurano il bambino, gli danno la sensazione di qualcosa di solido su cui poter contare, qualcosa che non cambia col passare del tempo. Per esempio, passare il Natale sempre tutti insieme; andare al mare qualche settimana con i nonni, ogni anno nella stessa località; festeggiare il compleanno preparando insieme quella torta…  Quindi, costruiamo questi ricordi per i nostri nipotini… e godiamoci questi momenti di gioia!

 

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6 commenti su “Il ruolo dei nonni nelle famiglie separate

  1. Noi nonni stiamo attraversando un brutto momento. Circa 5 anni fa abbiamo vissuto la gioia più grande di questo mondo, essere nonni di due bellissime gemelline. Abbiamo dato loro tutto quello che potevamo darle, amore, affetto, gioia, entusiasmo, protezione. Oggi, visto che mia nuora è andata via, vediamo le bambine per sole 24 ore ogni 15 giorni. È un inferno, non possiamo vivere senza di loro,la figura dei nonni è una cosa importantissima. Visto che non c’è dialogo tra mio figlio e mia nuora, le bimbe ci cercano e piangono senza di noi. Ci auguriamo solo che cambi qualcosa in positivo prima che ci portino per fare il lungo viaggio senza ritorno.

    1. Caro Piero,
      nel leggere il tuo messaggio ci si è stretto il cuore. Purtroppo è quello che capita a tanti nonni di genitori separati. D’altra parte, probabilmente neanche tuo figlio vedrà più le bambine come vorrebbe e sarebbe giusto. Il nostro consiglio è quello di cercare di parlare con tuo figlio, ma se tra lui e la vostra ex nuora il clima è teso, difficilmente arriverete a ottenere molto di più.
      Vi sono davvero vicina a vi abbraccio con affetto
      Annalisa Pomilio
      Redazione di noinonni.it

      1. Cara Annalisa sinceramente non mi aspettavo una risposta alla mia lettera, sono entrato tanto per vedere se qualcuno o qualcuna avesse questo avevo scritto. Mi ha fatto veramente piacere, la tua risposta è da tenere molto ma molto in considerazione dentro il mio cuore.
        Preciso, cara Annalisa, che noi nostro figlio lo vediamo grazie a Dio ogni momento della giornata in quanto adesso abita con noi. Mia nuora con l’inganno, in compagnia della sua cerchia di delinquenti di amici che ha,è riuscita a scappare via dal nostro paese con la scusa di andare a prendere un gelato con le bimbe. Allora avevano 4 anni, e ormai sono 17 i mesi di terrore e d’inferno che stiamo attraversando. Mio figlio adesso per il tanto dispiacere è pieno di pisoriasi in tutto il corpo. Giudica tu. Grazie di tutto

        1. Caro Piero,
          ti siamo davvero tanto vicini, naturalmente anche a tua moglie e a tuo figlio. Coraggio!
          Un caro abbraccio
          Annalisa

  2. Mia figlia si è separata dal suo compagno e ha due figli di 6 e 11 anni. Purtroppo noi nonni da allora non abbiamo più quei rapporti che avremmo voluto avere con i nipoti. Prima c’era più rispetto verso di noi, ma ora per colpa dei genitori che purtroppo non gli stanno insegnando il rispetto verso gli altri, i nipoti si stanno allontanando da noi è a noi nonni questo ci procura molta sofferenza. Mia figlia inoltre, per seguire il compagno Si è trasferita in un’altra regione e si sta allontanando anche lei da noi. Si è fatta le sue amicizie e vive da sola . I figli, vanno una volta a settimana da lei e Una volta a settimana dal compagno che non ha mai voluto confrontarsi con noi e di conseguenza non ci parla, ma con mia figlia ha mantenuto un rapporto decente solo per i figli. In questa situazione noi nonni ci sentiamo sempre più isolati e ci chiediamo che fare. Anche noi abbiamo il nostro orgoglio e ci dispiace che la ns. unica figlia ci fa soffrire. Purtroppo pensiamo che non ci sia niente da fare e con dolore ci stiamo rassegnando a rimanere soli.

    1. Cara Vladimira,
      capiamo benissimo il vostro dolore di sentirvi lontani non solo dai nipoti, ma anche da vostra figlia. Purtroppo c’è poco che possiate fare in questa situazione, se non cercare di aprirvi con vostra figlia e parlarle facendole presente il vostro stato d’animo. Magari passati i primi tempi dopo la separazione, quando la situazione si sarà “normalizzata”, le cose andranno meglio.
      Quello che non è chiaro dalla vostra lettera è con chi stanno in genere i bambini. Dite che vanno una volta alla settimana dalla mamma e una volta alla settimana dal suo compagno – immagino il papà. Ma… e il resto del tempo?
      Vi faccio tanti cari auguri e mi auguri che la situazione possa risolversi per il meglio
      Annalisa Pomilio

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