Giochiamo con i nipotini!

Per i bambini il gioco ha un’importanza fondamentale: è il loro modo di mettersi in relazione con il mondo esterno, di comprenderlo, di sperimentarlo.
Attraverso il gioco si esprimono, riescono a portare alla luce la propria emotività senza condizionamenti esterni, senza quell’“ansia da prestazione” che talvolta avvelena le altre attività.

Guardate un bambino quando gioca: è concentrato, serissimo, difficilmente si lascia distogliere. Parliamo del gioco libero, quel gioco inventato via via, seguendo l’ispirazione del momento, e non del gioco “educativo”, quello che spesso viene proposto da noi adulti, che in fondo in fondo pensiamo al gioco non come a qualcosa di gratuito e necessario, ma come a un intervallo con cui riempire il tempo tra le attività.
Invece attraverso il gioco il bambino sviluppa la propria manualità e capisce come funzionano gli oggetti, ma impara anche a conoscere e gestire le sue emozioni. E fateci caso: perfino il bambino più disubbidiente nel gioco si dà delle regole che rispetta alla lettera: è il suo modo per misurarsi con gli altri, fondamentale anche per la vita adulta.

La gioia del gioco

E per noi nonni? Per noi giocare con i bambini è una vera gioia! Possiamo permetterci finalmente di tornare bambini, dedicarci completamente a loro quando siamo insieme, riprovare il piacere di sederci per terra (se le articolazioni ce lo permettono!) a costruire una casa con le costruzioni, a “fare finta di” (preparare da mangiare per la bambola, navigare su un veliero di pirati…), tentare di imitare i movimenti di un serpente, cercare un oggetto nascosto guidati da “acqua” e “fuoco”… E poi, fare il girotondo, ballare come vogliamo (da quanto tempo non lo facevamo?), nasconderci…

Che divertimento ma anche che privilegio! Se ci vedessero i nostri figli, in certi momenti, penserebbero che con loro non abbiamo mai fatto nulla di simile (ed è vero!). Ma è così che possiamo costruire con i nipotini quella complicità e quei ricordi che speriamo rimangano in loro anche quando tra qualche anno, con l’adolescenza, si allontaneranno inevitabilmente da noi.

 

 

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