Risponde lo psicologo – Come parlare ai bambini della separazione
Ecco un’altra domanda su un problema che purtroppo nelle famiglia si presenta spesso, e che è difficile per tutti “gestire”: la separazione. Come parlarne ai bambini? Il parere della psicologa Manuela Arenella.
DOMANDA
I genitori dei cuginetti della nostra nipotina, di 4 anni, si sono separati. Quali parole possiamo usare per comunicarle l’evento? Vogliamo dirle la verità e nello stesso tempo non spaventarla.
RISPONDE LA DOTTORESSA MANUELA ARENELLA
Una separazione in famiglia crea uno scossone emotivo in tutto il sistema ed è inevitabile che le ripercussioni vengano avvertite dai bambini, anche se non sono direttamente interessati.
Per questo è importante non lasciare che certe sensazioni restino nascoste o inspiegate, il che potrebbe acuirle, ma trasformarle in un dialogo, sicuramente difficile, ma che rinforza il legame.
In questo caso specifico è importante spiegare alla bimba quello che sta succedendo, con parole semplici e adatte alla sua età. Anche in questo caso non esiste una formula precisa, ciò che conta è che ogni adulto trovi le parole a lui più congeniali, in modo da trasmettere autenticità.
È importante dire che gli zii hanno deciso di lasciarsi perché non si amano più; che l’amore tra un uomo e una donna può finire, ma non può mai finire l’amore per un figlio, per cui i cuginetti non perderanno la loro mamma e il loro papà (né lei i suoi zii).
È giusto dare alla bimba il tempo di elaborare le informazioni ricevute. Ma non illudetevi che, una volta fatto, il discorso sia finito lì: la bambina sicuramente farà altre domande. Siate disponibili a riparlarne ogni volta che vuole, accogliete tutte le domande in merito ed evitate di rendere l’argomento un tabù, anche con i cugini. Le difficoltà e le paure perdono forza e potere quando diventano oggetto di dialogo.
Prima di rispondere alle domande, anche quelle che possono portare la bimba a chiedersi se potrebbe capitare anche a lei, provate a chiedere a lei che cosa immagina, cosa pensa succederebbe o perché; conoscendo l’immaginario del bambino si può più facilmente “sintonizzarsi” con lui, dando risposte adatte alla sua età e quindi alla sua possibilità di accoglierle.
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Risponde lo psicologo – Quando i genitori si separano
MANUELA ARENELLA, psicologa psicoterapeuta, specializzata in psicoterapia dell’infanzia e dell’adolescenza a Bologna, già da alcuni anni tiene corsi di formazione per educatori di asili nido e personale docente, ma anche per genitori, in varie località della Romagna e a San Marino.
Svolge attività libero-professionale presso proprio studio a Bellaria (via Conti 37) e a Bologna. Ha rapporti di collaborazione consolidati con i Servizi Educativi di San Marino e con il Centro per le Famiglie di Rimini, organizzando serate a tema su diverse tematiche, in particolare sui bisogni dei bambini, le relazioni interfamiliari e il valore delle regole, e collabora, oltre che con www.noinonni.it, anche con il sito www.bimbiarimini.it
Questo dovrebbero tenerlo a mente tanti suoi colleghi ….che si vendono senza ritegno ai servizi sociali , incuranti dei danni a carico di bambini e genitori ……………….