La festa degli aquiloni di Cervia

festival-internazionale-aquiloni-cerviaAnche quest’anno, a Cervia (Ravenna) rivive la magia degli aquiloni. Per dieci giorni infatti, tra il 22 aprile e il 1° maggio, i suoi cieli si tingeranno di mille colori grazie al tradizionale Festival dell’aquilone, che quest’anno giunge alla 36° edizione. Un’emozione pura che vale la pena di provare anche insieme ai nostri nipotini: impossibile per un bambino resistere al fascino dello spettacolo dell’esibizione di tantissimi aquiloni di tante forme e colori diversi che si levano in volo e disegnano elaborate acrobazie sulla splendida spiaggia di Cervia: oltre un chilometro di sabbia finissima, la cornice ideale per le esibizioni.

festival-aquiloni-cervia-spiaggiaCome sempre, anche quest’anno a darsi appuntamento a Cervia sono artisti di ogni parte del mondo. Ci sono i grandi maestri, gli artisti capaci di creare con inesauribile fantasia degli autentici capolavori; ci sono i campioni del volo acrobatico, del combattimento, e perfino del power kiting e del kite surf (avete presenti quelle persone che si lasciano trasportare dagli aquiloni? Sono loro!). Ma ci sono anche tantissimi semplici appassionati che convergono su Cervia per godersi lo spettacolo, o per avere il piacere di far volare anche i loro aquiloni. Sì, proprio così: il programma del festival prevede anche laboratori didattici per imparare a costruire e a far volare un aquilone, e spazi riservati sia a chi è alle prime armi, sia agli amatori.

festival-aquiloni-cervia-voloLo spettacolo vero lo daranno però gli oltre duecento artisti che si sono dati convegno a Cervia. Impossibile ricordarli tutti ma, se avete i bambini con voi, non perdetevi le marionette di Beth Henson, le creazioni della balinese Helmi Ginanti, grande creatrice di aquiloni ma anche appassionata delle danze della sua terra (e che imporovvisa esibizioni con cui delizia il pubblico del festival), i “fiori impossibili” dello scultore inglese Pete Hamilton o i “soft-kites” (a forma di animale e gonfiabili) realizzati da Jon Tan e Irene Teo (di Singapore), dai viennesi Alfons ed Emma Muller e dal tedesco Rolf Zimmerman.
E poi, da non perdere assolutamente, ci sono gli aquiloni-fenice (con vere piume d’uccello) dello svedese Johan Hallin, i millepiedi del pakistano Iqbal Husain, gli aquiloni che fanno piovere caramelle dell’italiano Bruno Bonino (uno scienziato che collabora a un’importante ricerca internazionale per la realizzazione di robot umanoidi), gli aquiloni rotanti di Edoardo Borghetti e le meduse di Fausto Marrocu.
Insomma, difficile scegliere: il nostro consiglio è quello di… partecipare, mettendo in conto almeno un paio di giorni. Ma in particolare c’è un appuntamento da non perdere: l’esibizione di Carl Robertshaw, artista poliedrico inglese che ha al suo attivo anche le coreografie per l’apertura delle Olimpici di Londra.

Trovate il programma completo della manifestazione a questo link: www.festivalinternazionaleaquilone.com

 

Ecco alcune immagini delle precedenti edizioni

 

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