Il viaggio di Arlo, in nuovo film della Pixar

Il-viaggio-di-arlo-locandinaE se provassimo a riscrivere la storia? Ma non gli ultimi anni: quello, sono capaci tutti! Partiamo proprio dall’inizio, dai… dinosauri! È quello che fa Il viaggio di Arlo, il nuovo film d’animazione della Pixar, che esce oggi nelle sale cinematografiche, segnando anche la prima volta che la Pixar lancia due film nello stesso anno (l’altro, di grande successo, è stato Inside out).

Come dicevamo, il film ribalta completamente la storia. I dinosauri non si sono estinti, ma si sono evoluti, sono diventati stanziali, sono coltivatori e parlano; gli uomini invece sono allo stato selvaggio, si esprimono a grugniti e vivono rubando il cibo.

Ecco, questa è la premessa del film. E su questa premessa viene costruita la trama, che è davvero originale. L’eroe del film infatti è Arlo, un dinosauro un po’ imbranato. È il più piccolo di una famiglia di agricoltori; i due fratelli più grandi sono in gamba, aiutano i genitori nella gestione della fattoria e quindi si sono meritati l’onore di mettere la loro impronta, accanto a quella di mamma e papà, sul silo in cui vengono custodite le provviste.
Arlo invece non riesce a farlo, perché è un dinosauro molto pauroso. Il suo papà, per aiutarlo a crescere e a vincere le sue paure, decide allora di affidargli un incarico importante: quello di trovare il ladro misterioso che ruba le provviste.
Quel ladro altri non è che Spot, un cucciolo d’uomo, e Arlo, prevedibilmente, non avrà il coraggio di ucciderlo.
Perciò papà dinosauro decide di partire, insieme al suo piccolo, per andare a caccia del ladro.
La caccia finisce tragicamente; perciò Arlo parte per il suo lungo viaggio, che lo aiuterà a crescere e a superare le sue paure.

Il film è molto gradevole e sicuramente piacerà tantissimo a quei bambini appassionati di dinosauri e che conoscono a memoria tutti i loro nomi; ma anche gli altri lo apprezzeranno, sia perché è un film che parla di amicizia e della capacità di accettare le differenze, sia per le bellissime ricostruzioni degli ambienti primordiali.
Quindi, nonni, il nostro consiglio è di proporre ai nipotini di andare a vederlo insieme: li conquisterete!

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