Sonno e… computer!

© Photographerlondon | Dreamstime.com - Happy Senior Woman Using Digital Tablet While Having Coffee On Bed At Home Photo
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Siete anche voi tra quel 20% di italiani che ha problemi di sonno? Sì, proprio così; un italiano su cinque stenta ad addormentarsi o soffre di risvegli notturni: in tutto, 12 milioni, in base ai dati forniti dall’Associazione italiana per la medicina del sonno. E sono dati preoccupanti non solo per l’ampiezza del fenomeno, ma perché è un fenomeno in crescita e che si sta estendendo sempre di più anche ai giovani e ai ragazzi.

Grandi imputati, oltre ai “vecchi” televisori, computer, telefonini e tablet. Non solo perché, con il loro effetto un po’ “ipnotico”, ci spingono ad andare a letto sempre più tardi. Ma anche perché è proprio nelle ore serali che li usiamo con maggiore frequenza. E questo è un fenomeno che perfino noi nonni conosciamo bene: alzi la mano chi, complici anche i telefonini di ultima generazione, che abbiamo sempre a disposizione, non cede alla tentazione, in tarda serata, di andare a dare un’occhiata a facebook, di guardare la mail o anche semplicemente di andare a soddisfare una curiosità su Internet (“di che anno è il film che stiamo guardando?”, “in quale altro film ho visto quell’attore?”, “a che ora arriva il treno che prende mi figlio?”…).

I medici lanciano l’allarme: i led, i dispositivi che illuminano gli schermi, possono influenzare il rilascio della melatonina, l’ormone che regola il sonno e la veglia, allertando i neuroni del cervello che ci fanno stare svegli e attivi. Anzi, secondo un recente studio condotto dal Rensselaer Polytechnic Institute di New York, bastano due ore su computer & company perché il nostro livello di melatonina si riduca del 22%, facendo sì che dormiamo di meno e peggio.

Un dato preoccupante, se si pensa che chi dorme meno di 5 ore per notte ha un rischio di mortalità superiore del 15% rispetto a chi riposa più a lungo. E se dormire poco fa male a tutti, è dannoso  soprattutto per i ragazzi, che molto spesso hanno un numero di ore di sonno decisamente insufficiente. Secondo dati diffusi dall’università “Vita e salute” del San Raffaele di Milano, solo il 10% dei ragazzi italiani dorme il giusto numero di ore, mentre ben il 45% dorme 5 ore o anche meno per notte.
Una situazione certo non limitata all’Italia, ma comune anche ad altri Paesi occidentali, Stati Uniti in testa. E se pensiamo che il sonno consolida la memoria e che il rendimento scolastico di chi dorme 5 ore a notte è inferiore a quello dei ragazzi che ne dormono 7, facciamo presto a tirare le somme. Meglio una bella dormita che una studiata a notte fonda!

Soluzioni? Spegnere tutto, compreso il cellulare (che spesso portiamo con noi sul comodino!) almeno un’ora prima di andare a dormire. O almeno abbassare al minimo la luminosità degli schermi e tenere tablet e smartphone distanti trenta centimetri dal viso. Provare per credere!

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