Smartfone e tablet: attenti a quei due!
Quando usiamo smartfone e tablet siamo meno sensibili ai suoni e agli stimoli che ci circondano. E dobbiamo anche stare attenti alla luce, per la nostra vista!
Lo avete mai notato? Provate a parlare a qualcuno (ragazzo o adulto non fa differenza) mentre sta leggendo o inviando un sms o un whatsapp: non vi ascolta. In realtà a quanto pare non è che non ascolti: non sente affatto! E naturalmente la cosa capita anche a noi!
Il fenomeno, che conosciamo per esperienza, ha meritato anche un serio studio scientifico, condotto dall’University College fo London (Regno Unito) e pubblicato sul Journal of Neuroscience.
Una “sordità temporanea”
In pratica, ed estremizzando, quando ci fermiamo a guardare o leggere qualcosa sullo smartfone o sul tablet, diventiamo momentaneamente sordi: gli stimoli visivi ci assorbono tanto da impegnare quasi totalmente il nostro cervello, facendo passare in secondo piano tutti gli altri, in primo luogo quelli uditivi.
Insomma, è come se il nostro cervello, di fronte a stimoli intensi che arrivano da diversi organi di senso, andasse in tilt, e scegliesse di “selezionare” solo quelli che arrivano dall’attività prevalente. Quindi, la lettura del tablet invece della voce di chi ci sta accanto. Con risvolti anche pericolosi: pensate se ci accadesse mentre siamo per strada, e per esempio ci accorgessimo troppo tardi dell’arrivo di una bicicletta o di un’automobile!
Oltre a questa “sordità temporanea” dovuta a disattenzione, i telefonini ci espongono anche a una reale diminuzione dell’udito sulle frequenze più alte, quelle tipiche di questi apparecchi. Un problema che si aggiunge a quelli legati all’inquinamento acustico sempre più forte delle nostre città…
Attenzione alla luce!
Ma questo non è l’unico aspetto a cui dobbiamo prestare attenzione nell’usare questi (ormai indispensabili) apparecchi. Pensate anche alla luce. Stiamo sempre molto attenti (o almeno, cerchiamo di esserlo) ad avere una corretta illuminazione per il PC; invece gli smartfone e i tablet, che ci portiamo sempre dietro, li usiamo in qualsiasi condizione di luce.
Come fare allora per usarli al meglio (e ridurre i danni)? Per esempio, stiamo attenti nello scegliere il modello: meglio preferire quelli che hanno una loro illuminazione interna, ma con un dispositivo in grado di adattarsi alla luce dell’ambiente, e con una buona risoluzione dell’immagine, per evitare di affaticare gli occhi. E poi, regoliamo la luminosità dello schermo e scegliamo una dimensione del testo un po’ più grande, in modo che la lettura sia più agevole. Infine, soprattutto per chi usa il tablet: lasciamo riposare ogni tanto gli occhi, proprio come consigliano di fare per il computer.