Rischio toxoplasmosi: quali accorgimenti prendere?

Avete dubbi o quesiti sui vostri amici animali? Potete sottoporli alla dottoressa Arianna Del Treste: basterà scrivere a [email protected]. Vi risponderà su questo sito!

DOMANDA

Mia figlia è incinta e dalle analisi è risultato che non è immune alla toxoplasmosi. Eppure, noi abbiamo sempre avuto gatti in casa! Ora, quali sono le cose a cui deve stare attenta? Il ginecologo ha detto di non pulire la cassetta e non mangiare verdura cruda e frutta con la buccia. Ma c’è anche qualche altro accorgimento da prendere, o magari qualche medicina per i gatti, per evitare che possano infettarsi loro portandola a casa?
Adele

RISPONDE LA DOTTORESSA ARIANNA DEL TRESTE

Intanto, auguri per il prossimo nipotino! Il Toxoplasma gondii, agente causale della malattia, è un protozoo che può risiedere nell’organismo sia del gatto che di animali da allevamento; la via di trasmissione più comune è il cibo, non il gatto… Inoltre, i gatti domestici, ormai alimentati per lo più con croccantini e cibo umido in scatola, sono meno a rischio di contagio rispetto ai gatti randagi.
È bene prestare particolare attenzione alla dieta della neo-mamma: concordo con le indicazioni già fornite dal collega: evitare la carne cruda o poco cotta (soprattutto ovi-caprina e suina) e gli insaccati (specialmente se poco stagionati), detergersi molto attentamente le mani dopo averli manipolati e lavare accuratamente la verdura.
Quanto al gatto, non c’è null’altro da fare se non fare attenzione all’igiene e alla lettiera: è preferibile che la futura mamma non provveda alla pulizia della lettiera personalmente; pertanto questo compito sarà meglio affidarlo al papà, che provvederà alla rimozione delle deiezioni tutti i giorni. Ancora auguri!

 

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