Quando lo shampoo di Fido è una terapia

cane-bagno-doccia-Sasa-Blagojevic-_-DreamstimeUn interessante articolo della veterinaria Arianna del Treste  su un tema che interessa molti padroni di cani: che cosa fare se il nostro amico a quattro zampe, oltre alle normali cure igieniche, ha bisogno di shampoo terapeutici.

Il bagno di Fido è senz’altro un momento fondamentale della buona gestione igienica del nostro amico a quattro zampe, ma può rappresentare anche un importante step terapeutico in caso di problematiche cutanee.
Per esempio, la cosiddetta “shampoo-terapia” risulta spesso utile in corso di dermatite atopica, una disfunzione sempre più frequente nella specie canina, dovuta a una ipersensibilità nei confronti di svariati allergeni ambientali.

Ma che s’intende, esattamente, per “shampoo-terapia”?

Certamente con questa espressione non si possono indicare le abituali cure igieniche che vengono assicurate di routine al pet (spazzolature, bagni, applicazioni di prodotti antiparassitari…), ma piuttosto la scelta di un prodotto detergente curativo adeguato al caso clinico e il suo utilizzo costante nel tempo.
In generale, comunque, la detersione del mantello rappresenta un metodo di difesa importante nei confronti di batteri e lieviti e se il prodotto impiegato è valido, lo sarà anche il bagno!
Il primo punto fondamentale, dunque, sarà quello della scelta dello shampoo: chi la effettua? Quali caratteristiche dovrà avere il prodotto?
Se si tratta di uno shampoo “terapeutico” propriamente detto, ovvero medicato, la scelta andrà certamente affidata al medico veterinario, ancor meglio se specializzato in dermatologia, che insieme al prodotto valuterà anche le sue modalità e frequenza di applicazione.
Anche in caso di shampoo non medicati, è comunque buona norma che sia il veterinario a consigliare il prodotto da usare.
In linea di massima, uno shampoo di buona qualità che risulti efficace nel mantenere il benessere cutaneo dovrà contenere sostanze che idratino e che agiscano nel rispetto delle caratteristiche fisico-chimiche della cute (ad esempio, del giusto pH).
Per quanto riguarda i detergenti medicati, la composizione varierà da caso a caso e la frequenza d’uso del prodotto, soprattutto in soggetti tendenzialmente allergici nel periodo estivo-primaverile, potrà attestarsi intorno ai 15 giorni tra un’applicazione e l’altra, o addirittura meno; in seguito, per il mantenimento potrà bastare un bagno medicato al mese.

Ma quali sono le raccomandazioni per un bagno corretto?

È sempre buona norma applicare lo shampoo già diluito in acqua, non assoluto; perciò, sarà bene bagnare preventivamente tutto il mantello del cane.
Soprattutto in caso di shampoo curativi, sarà bene non risciacquare subito, bensì dopo qualche minuto in cui avremo massaggiato Fido con coccole ma… a suon di spazzola.
Risciacqueremo quindi per una decina di minuti circa, in modo da rimuovere ogni residuo di prodotto dalla cute, cosa questa importante sempre, ma ancor più in caso di bagni terapeutici.
Per l’asciugatura, infine, dovremo ricordarci che il phon giusto sarà non troppo caldo e il meno rumoroso possibile, in modo da non scottare o spaventare l’animale.
Dopodiché, il nostro amico sarà toelettato, curato e felice!

Dottoressa Arianna Del Treste

 

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