Intolleranze e allergie: quali differenze?

intolleranze-e-allergie-alimentari_Aleutie-_-Dreamstime.comEcco un argomento davvero “caldo”: le allergie alimentari. Molti di noi pensano di soffrirne ma, dicono gli specialisti, in realtà per lo più scambiamo per allergia alimentare una “semplice” intolleranza. Quindi… qual è la differenza?
La differenza a grandi linee è questa: soffrire di allergia significa sviluppare un particolare anticorpo specifico verso una determinata sostanza, mentre soffrire di intolleranza significa non riuscire a digerire e metabolizzare un certo alimento, o farlo con difficoltà.

Una differenza non da poco, ma… come fare per distinguerle? Diciamo subito che per avere una diagnosi certa, in un senso o nell’altro, bisogna ricorrere a un medico. Però, in linea di massima, anche i sintomi possono, in una certa misura, aiutarci: mentre infatti in caso di allergia i disturbi possono essere di tipo intestinale (crampi, nausea, dissenteria), ma più spesso sono prurito, gonfiore all’interno della bocca e alla lingua e naso che cola o tosse, nel caso delle intolleranze i sintomi più importanti riguardano l’apparato digerente (crampi, dissenteria eccetera), mentre il prurito è assente.

Comunque, in caso di dubbi, sempre ricorrere al medico. Gli esami principali per diagnosticare un’allergia sono il prick-test per gli alimenti, i test di tolleranza ai diversi alimenti, che si eseguono in day ospital, e la ricerca degli anticorpi specifici nel sangue. In genere i medici consigliano anche di provare a escludere l’alimento sospetto per due settimane, per vedere così, empiricamente, se i sintomi di attenuano.
Altra cosa importante da tener presente: le allergie si manifestano in genere non la prima volta che si assume un alimento, ma dalla volta successiva. La prima volta infatti l’organismo identifica la sostanza come dannosa e crea gli anticorpi, che entrano in azione quando entriamo nuovamente in contatto con quella sostanza.

Però, tranquillizzatevi: anche se una persona su tre pensa di avere un’allergia, in realtà si calcola che le “vere” allergie alimentati riguardino non più del 2% circa della popolazione e che, anche se sono più frequenti nei bambini piccoli, spesso con la crescita scompaiono.
In generale, comunque, la probabilità di sviluppae allergie è più alta nei bambini con genitori allergici.

Ma quali sono gli alimenti che più frequentemente provocano allergia? Sono il latte vaccino, le uova, la frutta secca (noci & company), i legumi, i frutti rossi, il pesce e i molluschi. In genere però le allergie alle uova e al latte possono scomparire in età adulta, mentre le altre allergie tendono a continuare per tutta la vita.

 

Disclaimer  
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il  parere medico.

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