Antidolorifici? Non abusiamone!

© Kmariok7 | Dreamstime.com - Diferent Tablets Pills Photo
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I medici raccomandano: non abusiamo dei farmaci antidolorifici!

Lo facciamo tutti: ci basta un leggero mal di testa per andare a rovistare nell’armadietto dei medicinali e ingoiare un antidolorifico, che si tratti di una pastiglia di paracetamolo, di un’aspirina o di uno dei tanti FANS (farmaci antinfiamatori non steroidei) che rientrano tra i farmaci che si possono acquistare senza ricetta medica.

Facciamo bene? Certo, bisogna “spegnere” il dolore, che incide pesantemente sulla nostra qualità della vita. E poi ci sono dei dolori, come ad esempio quelli mestruali, che sono in qualche modo “fisiologici”, con cui tutti abbiamo prima o poi avuto a che fare e che non sono legati a patologie.
Eppure, i medici dicono che dovremmo cercare di non ricorrere troppo spesso agli antidolorifici; anzi, lanciano un vero allarme: ne assumiamo troppi senza ricetta medica.

Dobbiamo invece tenere presente che il dolore non è una “malattia”, ma un campanello d’allarme con il quale il nostro corpo ci dice che qualcosa non va. Quindi se “spegniamo” questo campanello senza aver capito che cosa provoca il dolore, non ci siamo fatti un gran servizio: il dolore si ripresenterà, e magari allora correremo ai ripari ricorrendo al medico, ma intanto sarà passato del tempo e, chissà, magari ci vorrà un po’ più di tempo per curare la causa del dolore .

E poi, non dimentichiamo che questi farmaci, anche se sono farmaci “da banco” e quindi ci basta entrare in farmacia per acquistarli, non sono privi di effetti collaterali, che possono andare dall’irritazione dello stomaco a effetti più gravi, come per esempio l’innalzamento della pressione. Perciò è bene prenderne il minimo indispensabile, per attenuare il dolore in attesa di consultare il medico, che sarà il solo a poter impostare una terapia adeguata e risolutiva.

Quando li prendiamo, poi, atteniamoci ad alcune precauzioni generali, valide un po’ per tutti: assumiamoli sempre a stomaco pieno per evitare di irritare la mucosa gastrica, atteniamoci alle dosi minime indicate sulla confezione e non proseguiamo per più di 2-3 giorni, il tempo di consultare il medico che ci dirà se continuare, sospendere o cambiare farmaco.

Per il medico, poi, sarà molto importante sapere non solo il punto in cui ci ha colpito il dolore (alla schiena, alla testa…), ma anche il tipo di dolore che avvertiamo: un dolore acuto, uno sordo e continuo, uno che ci assale solo facendo determinati movimenti o in determinati momenti della giornata… Tutti questi elementi permettono allo specialista di fare una diagnosi accurata determinando l’origine del dolore (neurologica, ossea, muscolare…) e di prescriverci i farmaci che fanno al caso nostro.

 

Disclaimer  
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il  parere medico.

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