La pulizia in casa… se in casa c’è un pet!

© Oksun70 | Dreamstime.com
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La pulizia della casa è sempre fondamentale, ma lo è a maggior ragione se insieme a noi vive un  animale domestico, che sia un cane o un gatto. E lo è ancora di più quando ci sono dei bambini.
Per garantire sempre la massima igiene, ecco i consigli della  veterinaria Arianna Del Treste.

I nostri amici a 4 zampe sono una preziosa presenza in casa, che assicura una splendida compagnia e importanti lezioni di vita al bambino in crescita.
È importante, però, che l’animale venga gestito adeguatamente, in modo da non causare problemi a se stesso, né agli altri abitanti della casa.
In quest’ottica, oltre alla cura del benessere dell’animale con controlli periodici dal veterinario (vaccinazioni secondo le più recenti linee guida, sverminazioni, controllo dei parassiti esterni, visite di routine), si dovrà anche provvedere all’igiene dell’ambiente in cui l’animale vive.
Allora, qualche consiglio utile per la pulizia della casa, in cui rientra sia l’asportazione meccanica delle particelle di sporco, che la vera e propria disinfezione o disinfestazione chimica (attiva su virus, batteri, miceti).

 Pulizia meccanica

Oltre alla classica scopa in tutte le sue declinazioni più recenti, certamente gli strumenti di elezione per un’efficace pulizia meccanica sono la scopa elettrica o l’aspirapolvere, che permettono di eliminare non solo sporco e peli dell’animale, ma anche eventuali parassiti e loro uova.
È consigliabile, però, scegliere una macchina ben accessoriata, con spazzole “pro-animal” per rimuovere accuratamente i peli del nostro amico, e con un sistema di filtraggio di ultima generazione (tipo Hepa): questo particolare tipo di filtro è costituito da fibre di vetro e permette di trattenere fino al 99% di particelle di sporco e microrganismi, comprese le spore.
Oltre al filtro Hepa, è possibile trovare dei modelli di aspirapolvere che contengano anche dei filtri ai carboni attivi, utili a trattenere anche gli odori “forti” all’interno del serbatoio. Queste aspirapolvere di ultima generazione sono più indicate di quelle di fattura meno recente, poiché queste ultime potrebbero diffondere ulteriormente lo sporco “invisibile” nell’ambiente, a causa del risucchio d’aria e dell’assenza dei suddetti filtri.
Alternativamente, è possibile eliminare le spore anche mediante il vaporetto ad almeno 121°; non lo consiglio, però, in caso di agenti “aiutati” nel loro sviluppo da ambienti caldo-umidi, quali i miceti.

Pulizia chimica 

Per il mantenimento dell’igiene ambientale ordinaria ci si può rivolgere ai rimedi “green”, quali ad esempio l’aceto bianco, che presenta una comprovata azione antibatterica.
Tra i detergenti chimici industriali, certamente al primo posto troviamo la candeggina o l’amuchina, ovvero ipoclorito di sodio, che riesce a debellare lo sporco e la maggior parte dei microrganismi dannosi. Certamente, però, si dovrà provvedere ad impiegare queste sostanze non pure, ma diluite, e ad aerare bene il locale prima di farvi tornare i nostri amici a 4 zampe!
In alternativa, può essere utile il lisoformio (sempre previa aerazione dell’ambiente dopo il suo impiego).
È da evitare, invece, l’ammoniaca. Il suo odore, infatti, somigliando a quello dell’urina (per l’appunto, “ammoniacale”), potrebbe indurre l’animale a marcare il territorio… non appena pulito ben bene!
Ovviamente, per una valida disinfestazione, si dovrà intervenire con una contemporanea pulizia meccanica dell’ambiente e, ovviamente, con un adeguato trattamento sull’animale stesso (consigliato dal proprio Veterinario di fiducia).

 Cucce, ciotole & Co

È possibile trovare in commercio svariate tipologie di cuccia, sia per cane che per gatto.
Se ci si indirizza verso i cuscini, per ottenere e mantenere più facilmente un buon livello igienico ambientale, è bene preferire quelli integralmente sfoderabili: ce ne sono sia in tessuti particolari, da lavare ciclicamente in lavatrice ed igienizzabili già a basse temperature (30-40°), sia in materiali non- tessuto, da pulire con l’ausilio di un semplice panno imbevuto di un detergente adeguato.
Molto pratiche e facili da gestire anche le brandine, con tela rimovibile e lavabile.

Anche per quanto riguarda le ciotole, la gamma è molto ampia: se ne trovano in plastica, in metallo, in ceramica.
In ogni caso, tutti questi materiali risultano facili da pulire, anche con il semplice aceto o con il sapone per i piatti ed acqua calda. La cosa importante sarà risciacquare la ciotola per bene, al fine di eliminare ogni residuo prima di metterla di nuovo a disposizione del cane o del gatto, ponendo particolare attenzione alle ciotole con dispenser (nelle quali è più facile che restino residui di sporco o di detergente all’interno dei punti di connessione tra un pezzo e l’altro).

Infine, ma non in ordine d’importanza, ricordo l’utilità di spazzole e pettini per la cura del mantello dei nostri animali.
La toletta quotidiana non è solo una buona pratica finalizzata al benessere dei nostri amici, ma si rivelerà anche un ottimo modo per contenere la perdita di peli in casa.
Oltre ai classici e intramontabili pettini a denti larghi, esistono spazzole innovative che rimuovono anche il sotto-pelo, riducendo la perdita del pelo fino al 90% senza danneggiare il mantello, nonché guanti con pettine di gomma incorporato, che assicurano anche un dolce massaggio durante la pratica di rimozione del pelo dal corpo dell’animale.

Insomma, non c’è che l’imbarazzo della scelta!
Non mi resta che augurare a voi e ai vostri pet un radioso, sereno e… pulitissimo 2014!

Arianna Del Treste

 

1 commento su “La pulizia in casa… se in casa c’è un pet!

  1. Importantissima la pulizia “green” per i nostri amici animali, ma anche per noi umani, soprattutto se bambini!
    Per tutte le superfici, anche le più delicate, consiglio di usare prodotti biodegradabili e che non lasciano residui, come quelli da me proposti nel Progetto Pinguino. Recenti studi infatti vedono nei VOC (composti organici volatili, composti tra le altre cose dai residui dei prodotti di pulizia) una causa di asma, dermatiti e altre patologie.
    Tali residui, oltre che sulle superfici, si trovano anche sui piatti e le stoviglie dato che i normali detergenti lasciano residui e profumazioni che a lungo andare possono esserci nocive.
    Infine, una fonte non trascurabile di residui chimici la traspiriamo attraverso la pelle, come anche i nostri pets, per colpa degli additivi chimici presenti nei detergenti da lavatrice, tra cui fosfati, agenti sbiancanti, profumi & Co.
    Per maggiori info su come avere una casa e degli abiti liberi da residui, anche per i nostri amati animali, visitate il nostro sito. 🙂 Happy pets

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