Non si smette mai di essere mamme e papà

nonni-genitori-nipoti-bambiniNonne e nonni, va bene. Ma siamo anche mamme e papà.  E questo ruolo, inutile negarlo, non riusciamo a scrollarcelo di dosso, con degli effetti non sempre positivi per il rapporto che abbiamo con i nostri figli.

Penso che sia un’esperienza comune. Che capiti a tutti, per esempio, di non condividere una (o più di una) scelta dei figli. E che sia difficile per tutti astenersi dall’esprimere il proprio parere, arrivando talvolta anche allo scontro con loro. Certo, molto dipende dal carattere (nostro e dei nostri figli), ma tra quelli più focosi possono anche scoccare scintille pericolose.

È vero, il “manuale” vorrebbe che ci mordessimo la lingua, che ci astenessimo da ogni commento, che lasciassimo fare. E d’altra parte anche noi ci ricordiamo bene il fastidio di quando i nostri genitori intervenivano a gamba tesa, in modi che trovavamo fastidiosi se non francamente inaccettabili, quando eravamo “giovani”. Ora però al loro posto ci siamo noi, e il cambio di prospettiva ha il suo peso.
Noi ci diciamo che parliamo per esperienza, perché già sappiamo come va a finire una certa scelta; tutti però, e anche i nostri figli, hanno il diritto di fare degli errori, non trovate? Sì, lo so: in teoria troviamo, ma poi in pratica… Perché è vero che noi mamme/nonne e papà/nonni vorremmo evitare ai nostri figli qualsiasi inciampo, qualsiasi ostacolo, o almeno che non incorressero in quelli in cui siamo già incappati noi. Ma questo non è possibile, e ora non possiamo far altro che stare a guardare. Anche perché incaponirci in certe discussioni può solo farci correre il rischio di vedersi incrinare il rapporto con i nostri figli, con il pericolo di esiti ben più gravi  di quelli degli errori che possono commettere.

Insomma, essere genitori di figli adulti ha le sue insidie, e non è detto che l’aver superato la fase delle responsabilità educative sia una condizione sufficiente a far filare il rapporto liscio come l’olio.
C’è però una regola d’oro da rispettare: non dire mai, dopo, “te l’avevo detto…”. Questo sì che fa venire i nervi, e riaccende discussioni del tutto inutili (tanto, a che serve?). Quindi, almeno lì, bocca chiusa! E se invece le cose sono andate bene, al di là delle nostre buie prospettive, riconosciamolo francamente: fa bene a noi e ai nostri figli!

 

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… ma lasciamoli sbagliare!

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